Saggi alla fiamma
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Relazione di chimica sui saggi alla fiamma (1 pagine formato doc)
28/09/2000 Relazione sui saggi alla fiamma Obiettivo: Dimostrare che si può riconoscere una sostanza dai colori emessi durante il contatto con la fiamma azzurra del Bunsen.
LA FIAMMA IN CHIMICA
Si deve maneggiare con cautela l'acido cloridrico perché è corrosivo. Si deve anche indossare le maschere per proteggere gli occhi. Procedimento operativo: Si scalda la bacchetta in vetro e si infila il filo di acciaio al suo interno. Si accende il bunsen poi si bagna nell'acido cloridrico il filo di acciaio. Si prende un po' di sostanza con il filo di acciaio e si mette questo sopra la fiamma azzurra del bunsen. A questo punto si deve osservare i colori prodotti dalle sostanze sia “ad occhio nudo” che attraverso il vetrino blu. Si pulisce il filo d'acciaio e si ripete daccapo tutta l'operazione con una diversa sostanza. Tabella dati sperimentali: Sostanza Colore Colore attraverso il vetro blu Na+ (Sodio) Arancione Bianco K+ (Potassio) Viola-Bianco Viola Li+ (Litio) Rosso persistente Non si vede nessun colore Ca++ (Calcio) Rosso Azzurrino Cu (Rame) Verde Azzurro Pb++ (Piombo) Bianco Azzurrino Ba++ (Bario) Verde-Giallo Bianco Osservazioni: In base al materiale che si mette sopra la fiamma il colore prodotto cambia. Conclusioni: Le sostanze producono colori diversi perché gli elettroni nel tornare alla loro posizione originale liberano diverse quantità di energia.
COME RICONOSCERE GLI ELEMENTI DI UN COMPOSTO
Breve introduzione teorica: Gli atomi delle sostanze utilizzate nei saggi alla fiamma possiedono nel “guscio” più esterno un elettrone che viene riscaldato dalla fiamma, e quindi acquistando più energia si sposta su “gusci” più esterni. Quando gli elettroni tornano alla loro posizione originale liberano l'energia prima acquisita emettendo colori diversi che consentono la loro identificazione. Materiale utilizzato: - Composti di metalli alcalini - Bunsen - Bacchetta in vetro in cui inserire il filo di acciaio - Acido cloridrico concentrato - Provetta - Vetrino Blu Sostanze utilizzate: Sodio, Potassio, Litio, Calcio, Rame, Piombo, Bario Possibili rischi: Ci si può scottare con il bunsen.LA FIAMMA IN CHIMICA
Si deve maneggiare con cautela l'acido cloridrico perché è corrosivo. Si deve anche indossare le maschere per proteggere gli occhi. Procedimento operativo: Si scalda la bacchetta in vetro e si infila il filo di acciaio al suo interno. Si accende il bunsen poi si bagna nell'acido cloridrico il filo di acciaio. Si prende un po' di sostanza con il filo di acciaio e si mette questo sopra la fiamma azzurra del bunsen. A questo punto si deve osservare i colori prodotti dalle sostanze sia “ad occhio nudo” che attraverso il vetrino blu. Si pulisce il filo d'acciaio e si ripete daccapo tutta l'operazione con una diversa sostanza. Tabella dati sperimentali: Sostanza Colore Colore attraverso il vetro blu Na+ (Sodio) Arancione Bianco K+ (Potassio) Viola-Bianco Viola Li+ (Litio) Rosso persistente Non si vede nessun colore Ca++ (Calcio) Rosso Azzurrino Cu (Rame) Verde Azzurro Pb++ (Piombo) Bianco Azzurrino Ba++ (Bario) Verde-Giallo Bianco Osservazioni: In base al materiale che si mette sopra la fiamma il colore prodotto cambia. Conclusioni: Le sostanze producono colori diversi perché gli elettroni nel tornare alla loro posizione originale liberano diverse quantità di energia.
COME RICONOSCERE GLI ELEMENTI DI UN COMPOSTO
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