Gli acidi carbossilici

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Appunto di hub
Gli acidi carbossilici Materiali occorrenti: Acido acetico glaciale.
- Acido ossalico - Acido oleico - Etanolo - Acido solforico sol. 95% - Bicromato di potassio cristallino - Idrossido di sodio sol. 0.1 M - Magnesio - Idrossido di bario sol. 1 % - Fenolftaleina sol. 1 % Cartine indicatrici - Vetreria . Richiami teorici: O Gli acidi carbossilici sono composti organici caratterizzati dal gruppo carbossile C OH Il carbossile può essere legato ad un radicale alifatico -R ( acidi carbossilici alifatici ) o ad un anello benzenico ( acidi carbossilici aromatici ). Nel caso che la molecola presenti due gruppi -COOH l'acido è genericamente detto dicarbossilico o alcandioico.
Es. COOH acido etandioico o acido ossalico COOH Gli a.c. hanno carattere polare, formano legami ad idrogeno tra le loro molecole e con molecole di H2O. Aumentando di dimensione la catena alifatica diminuisce la funzione carbossilica e con essa la solubilità in acqua. Gli a.c. a catena semplice sono liquidi, quelli ad elevato P.M. sono solidi. ( -COOH ). Esecuzione dell'esperienza: Parte prima: esame delle caratteristiche fisiche di alcuni acidi carbossilici: Disponendo di più a.c. è possibile effettuare un esame delle caratteristiche, quali lo stato fisico (liquido o solido), la densità, l'odore, la miscibilità con acqua o con eventuali solventi apolari, il pH, la conducibilità elettrica di soluzioni a diverse concentrazioni. I dati raccolti sperimentalmente possono essere riportati in una tabella appositamente preparata. Parte seconda: preparazione di acido acetico per ossidazione di etanolo con bicromato di potassio: Si basa sulla reazione generica: R-OH R-CHO R-COOH In un pallone codato da 100 mL si pongono 20 mL di alcool etilico 95 e 20 mL di acqua distillata. Si agita per mescolare perfettamente e si aggiunge una punta di spatola di bicromato potassico; la soluzione assume il colore caratteristico arancio del Cr6+. Goccia a goccia, si versano 2 mL ca. di acido solforico sol. 95 % , si tappa e si porta sul bunsen con reticella amiantata per un cauto riscaldamento. In poco tempo si osserva il cambiamento del colore al verde ad indicare la riduzione del Cr6+ a Cr3+; contemporaneamente si ha l'ossidazione dell'alcool etilico ad acido acetico, che distilla dalla tubolatura del palloncino e che è riconoscibile per il caratteristico odore, ben diverso da quello dell'alcool e per il pH acido, verificabile con una cartina all'indicatore universale. La reazione è: O CH3-CH2-OH + K2Cr2O7 CH3-C alcool etilico H aldeide acetica H2 SO4 ox ox O K2Cr2O7 H2 SO4 O H acido acetico CH3-C ROBERTO BISCEGLIA: ESERCITAZIONI DI LABORATORIO CHIMICO REV.12 GENNAIO 2000 Parte terza: reazioni di salificazione: Gli a.c. possono dare reazioni di salificazione sia con idrossidi sia con metalli. Ad esempio una reazione di salificazione acido-base è quella tra l'acido acetico dell'aceto di vino e una soluzione di idrossido di sodio, già vista nella relativa esercitazione, alla quale si rimanda per le modalità d