Chimica - La storia della chimica
Fasi principali della chimica - Legge di Lavoisier - Legge dei pesi di combinazione di Richter - Legge delle proporzioni multiple di Dalton - Gay-Lussac - Avogadro - Cannizzaro - Legge di Doulong-Petit.(3 pagg., formato word) (0 pagine formato doc)
La Chimica Prima di partire con la storia della chimica, è opportuno dare alcune definizioni che stanno alla base della chimica: Elemento: Con elemento si definisce qualsiasi sostanza resistente a qualsiasi ulteriore tentativo di decomposizione Composto: Il composto è un'unione di due o più elementi che sono contenuti in essi in un rapporto costante.
Gli elementi e i composti sono definiti sostanze pure. Miscuglio: Il miscuglio è l'unione di due o più sostanza pure. Sistema: Un sistema è una parte di universo che in un determinato istante è oggetto di nostro studio. Un sistema può essere omogeneo, nel senso che in tutti i punti di esso si ha la stessa composizione chimica. Un sistema può essere anche eterogeneo quando è costituito a diverse parti omogenee (definite fasi). Fasi principali della Chimica I primi a chiedersi cosa sarebbe successo continuando a dividere al materia furono con gli antichi greci che con Democrito arrivarono addirittura a dare un concetto che può essere paragonato a quello attuale, ma che è stato raggiunto a da ragionamenti e non sperimentalmente come si proverà dopo nei secoli seguenti. Uno dei primi scienziati a gettare le basi della chimica fu Lavoisier (1743-1794) con la sua legge che dice che la somma delle masse di due elementi reagenti deve essere uguale alla somma delle masse dei prodotti ottenuti (nulla si crea e nulla si distrugge detto banalmente). A + B C + calore A Lavoisier infatti non andava bene le conclusioni degli scienziati del suo tempo che vedevano che in alcune reazioni si formava acqua o si distruggeva una parte degli elementi. Egli sosteneva che in un composto chimico non viene distrutto nessun elemento, ma al massimo esso si trasforma in calore o energia. Questa teoria di Lavoisier venne confermata da Eistein (1905) con la sua famosa formula dell'energia: E = mc2 Altro supporto importante alla chimica moderna è stato quello di Proust (1754- 1826) che diceva che un composto contiene i propri elementi in un rapporto in peso definito e costante a prescindere da quale parte del pianeta ci si trovi (“…Non è stata osservata differenza tra gli ossidi di ferro del sud e quelli del nord…”). Altra importantissima legge è quella dei pesi di combinazione di Jeremie Richter: Dati due elementi A e B che danno entrambi composti con un terzo elemento C, le quantità di A e B che reagiscono con la stessa quantità di C sono tra loro chimicamente equivalenti, cioè sono le quantità che entreranno esattamente in reazione fra loro qualora fra A e B la reazione fosse possibile. Es. Cl2O = 71g di Cl, 16 g di O = 35,5 g di Cl, 8 g di O CaO = 40 g di Ca, 16 g di O = 20 g di Ca, 8 g di O Siccome il cloro Cl e il calcio Ca reagiscono con le stesse quantità di ossigeno, per la legge di Richter le posso far reagire tra loro: CaCl2 = 40 g di Ca, 71 g di Cl = 20 g di Ca, 35,5 g di Cl Nel 1803 Dalton enunciò la sua Legge delle proporzioni multiple: Quando due elementi si combinano tra loro per dare luogo