Curva di riscaldamento dell'acqua: relazione

Relazione su un'esperienza di laboratorio sulla curva di riscaldamento dell'acqua (4 pagine formato doc)

Appunto di sandrics

CURCA DI RISCALDAMENTO DELL'ACQUA RELAZIONE

OBBIETTIVI: Osservare il passaggio di stato della sostanza in esame.


Curve di riscaldamento e di raffreddamento.
- Determinare il punto di fusione di una sostanza pura.
STRUMENTI E MATERIALI:
- Piastra riscaldante con sostegno.
- Becher da 250ml.
- Provettone.
- Morsetto.
- Ancoretta magnetica.
- Cronometro (sensibilità 0,01 sec.).
- Termometro (sensibilità 0,5°C; portata –10°C/+50°C).
- Acqua (200ml)
- Alcool cetilico.

Le curve di raffreddamento e riscaldamento: relazione

CURCA DI RAFFREDDAMENTO DELL'ACQUA

DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA:
1. Posizionare sulla piastra riscaldante il becher contenente 200ml di acqua e l’ancoretta magnetica.
2.

Fissare sull’asta il morsetto che sostiene il provettone contenente le scaglie di alcool in modo che sia immerso nell’acqua almeno per metà.
3. Mettere il termometro nel provettone in modo che il suo bulbo sia completamente introdotto nella sostanza.
4. Misurare la temperatura d’inizio e registrarla in una tabella.
5. Accendere la piastra riscaldante posizionando la velocità del magnete tra 3 e 4 e la temperatura tra 100 e 150°C.

Se si creerà un vortice tale da lasciare fuori il provettone dall’acqua, sarà opportuno ridurre la velocità dell’ancoretta magnetica oppure fissare il morsetto più in basso.

I rilevamenti della temperatura vanno registrati almeno ogni minuto, ma per le fasi di liquefazione e di raffreddamento sarebbe opportuno aumentare la frequenza fino a 20-30sec.

Mescolare costantemente l’alcool con il termometro, per permettere una diffusione più efficace del calore, cercando di mantenere il bulbo sempre immerso nella sostanza, per evitare che la temperatura si alteri.

Calorimetro: esperimento di laboratorio

CURCA DI RISCALDAMENTO DELL'ALCOOL ETILICO

PRIMA FASE: RISCALDAMENTO.

All’aumentare della temperatura le scaglie si ammorbidiscono e si amalgamano fino a trasformarsi in schiuma bianca; al momento della fusione la sostanza si liquefa diventando trasparente.
SECONDA FASE: RAFFREDDAMENTO.

6. Spegnere la piastra riscaldante e togliere il provettone dal bagnomaria continuando a mescolare con il termometro e registrando la temperatura.

La sostanza da liquida ritorna gradualmente ad essere solida: parte si addensa aderendo alle pareti fino a solidificare trasformandosi completamente in polvere bianca.