Relazione sulla cromatografia: esperimento di chimica

Esperienza in laboratorio sulla cromatografia. Materiali, procedimenti, approfondimenti (4 pagine formato doc)

Appunto di marioschool
Ellero Sabrina cl CROMATOGRAFIA SCOPO: separazione di miscele di sostanze tramite la cromatografia.
MATERIALI: carta per cromatografia; lastre al gel di silice o per TLC; becher; matita; etanolo C2H5OH;acetone C3H6O; aminoacidi (prolina, leucina, fenil-alanina, acido aspartico); ninidrina (metanolo + acido acetico); normal-butanolo; capillare; nebulizzatore; acqua deionizzata; ossido di magnesio (MgO); celite; foglie di spinaci; piastra riscaldante; benzina; benzene; metanolo; cicloesano; etere di petrolio; supporto fisso; provetta; bicchiere; parafilm; 1°PROCEDIMENTO: CROMATOGRAFIA SU CARTA Per effettuare l'esperienza si prende la striscia di carta per cromatografia la quale ?ostituita da una particolare cellulosa, a circa 1cm da un'estremit?i traccia la linea di base con una matita (la graffite non influisce con la prova). Sulla linea di base si seminano una seria di punti o linee, nel nostro caso, di inchiostro.
Si prepara il recipiente per la cromatografia, nel bicchiere si versa dell'eluente (Etanolo) (circa 5mm), si tappa il bicchiere e si aspetta qualche minuto finch?'interno si satura di vapore. Si prende la striscia di carta per cromatografia su cui si ?eminato e si mette nel recipiente in modo che per fenomeno di capillarit?l solvente incomincer? imbibire la striscia di carta: arrivato all'altezza della miscela trasciner? singoli componenti nel suo movimento con una velocit?i migrazione proporzionale al coefficiente di ripartizione fra solvente organico e fase acquosa. Si lascia migrare il solvente lungo la carta sino a che ?iunto a 1 cm dal bordo superiore, a questo punto si toglie la carta e prima che si asciughi si segna con la matita il fronte del solvente e la si mette ad asciugare. Dopo essiccamento si possono notare varie macchie colorate corrispondenti ognuna ad un componente della miscela iniziale. Non sempre le sostanze in esame sono colorate; in alcuni casi occorre, a cromatografia ultimata, spruzzare la carta con opportune sostanze (per es. la ninidrina per gli aminoacidi), che reagiscano con i componenti della miscela colorandoli ed evidenziando cos?e macchie originariamente incolori. Le macchie si possono localizzare anche esponendo la carta a luce ultravioletta. Un pregio della cromatografia su carta ?he sono sufficienti piccolissime quantit?ei singoli componenti. 2°PROCEDIMENTO: CROMATOGRAFIA SU STRATO SOTTILE E' una tecnica del tutto analoga a quella precedente, solo che al posto della striscia di carta per cromatografia si usano apposite lastre di vetro (in certi casi anche alluminio) ricoperte di un sottile strato di sostanza porosa come la silice. Con questa tecnica abbiamo inizialmente rifatto una semina di inchiostro mentre la seconda fase ?onsistita nella separazione di quattro aminoacidi disciolti in acqua in concentrazione di 0,5%. Questi aminoacidi sono la prolina, la leucina, la fenil-alanina e l'acido aspartico. Analogamente a prima si ?reparato il recipiente per la cromatografia: nel bicchiere si versa l'el