Pierre e Marie Curie: biografia e scoperte

Cosa hanno scoperto Pierre e Marie Curie? Biografia breve e principali scoperte sulla radioattività dei coniugi Curie (1 pagine formato doc)

Appunto di nappy

PIERRE E MARIE CURIE

L'Europa dopo il 1848 - Pierre e Marie Curie. Marie Sklodowska nasce nei pressi di Varsavia nel 1867.

Riceve la prima istruzione scientifica dal padre e studia in seguito a Varsavia. Coinvolta nella rivolta contro gli occupanti russi, si rifugia prima a Cracovia, poi in Francia dove si laurea. Qui conosce Pierre Curie, nato a Parigi nel 1859 e laureatosi in fisica alla Sorbona, e lo sposa.
I due coniugi lavorano nel laboratorio del professor Henry Becquerel (1852-1908) che li incarica di studiare le proprietà della pechblenda, un minerale che emette un numero di radiazioni superiore al suo contenuto di uranio.

Inizia così per i Curie un duro periodo di lavoro che li porta, nel 1898, alla scoperta fondamentale di un nuovo elemento: il polonio, così battezzato in omaggio alla patria di Marie.
Ma la ricerca non si è esaurita; nel 1902 riescono a isolare un ulteriore elemento, ancora più attivo del polonio, che essi chiamarono ”radio”: l’anno successivo i Curie e Becquerel ricevono il premio Nobel per la fisica e Pierre diventa professore alla Sorbona e accademico di Francia.

PIERRE E MARIE CURIE COSA HANNO SCOPERTE

Nel 1906 Pierre muore travolto da un carro all’uscita dell’università e Marie si dedica totalmente al lavoro, prendendo anche il posto del marito alla Sorbona. Negli anni successivi continua da sola gli studi sulla radioattività, prendendo in esame soprattutto i prodotti del decadimento del radio, e nel 1911, le viene conferito il suo secondo premio Nobel, stavolta per la chimica. Marie Curie muore nel 1934 in un sanatorio della Savoia, dove è stata ricoverata a causa della lunga esposizione ai materiali radioattivi.
Le scoperte dei coniugi Curie aprono la strada a un nuovo settore della ricerca scientifica e tecnologica: quello imperniato sul fenomeno della radioattività. Quest’ultima può essere definita come l’emissione di radiazioni di natura corpuscolare o elettromagnetica da parte dei nuclei di certi elementi chimici che, per questo motivo, sono detti radioattivi. Tale fenomeno era stato osservato inizialmente da Henry Becquerel nel 1896, quando aveva notato che alcuni sali di uranio potevano impressionare una lastra fotografica protetta da ogni tipo di luce solare.

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I CONIUGI CURIE E LE LORO SCOPERTE

Grazie alla scoperta del radio si aprono nuove strade alle ricerche nel campo della fisica atomica. Infatti lo studio della radioattività ha permesso di ottenere importanti informazioni sulla struttura dei nuclei atomici, dal momento che la stessa radioattività viene spiegata come il risultato di uno stato energetico instabile di nuclei atomici eccitabili: questi ultimi, per portarsi a uno stato più stabile, emettono l’energia in eccesso sotto forma di radiazioni. Il tipo e l’intensità delle radiazioni emesse dipende dalla quantità di energia in eccesso che il nucleo possiede.

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