Soluzioni acquose e regole di solubilità, fattori che influenzano la solubilità
Appunto di chimica corredato di esempi e tabelle (2 pagine formato doc)
Le soluzioni più comuni sono le soluzioni acquose, nelle quali il solvente è l’acqua.
L’acqua è un ottimo solvente: è infatti un dipolo e può formare legami a idrogeno o legami ione-dipolo con il soluto.
I solidi covalenti apolari e i solidi metallici sono insolubili in acqua;
La solubilità in acqua di un solido molecolare dipende dalla sua polarità e dalla possibilità di formare legami a idrogeno con le molecole del solvente;
I solidi ionici sono generalmente solubili in acqua perché gli ioni del solido possono formare legami ione-dipolo con il sol-vente. Esistono però anche solidi ionici insolubili in acqua. Genericamente sono considerate insolubili le sostanze che precipitano quando si mescolano volumi uguali di soluzioni 0,1 M dei corrispondenti ioni.
È utile tener presenti le seguenti regole di solubilità in acqua.
Le sostanze in cui le particelle sono unite da forze intermolecolari simili tendono a essere solubili le une nelle altre. In generale si può affermare che “il simile scioglie il simile”. Pertanto:
le sostanze non polari sono solubili in solventi non polari, così lo iodio è solubile in esano;
le sostanze ioniche e quelle molecolari polari sono solubili nei sol-venti polari, per esempio il cloruro di sodio (ionico) e il glucosio (polare) sono solubili in acqua (polare);
le sostanze non polari e quelle polari sono insolubili le une nelle altre, in questo modo l’esano (non polare) non è solubile in acqua (polare).