Sheda botanica e di coltivazione actinidia
Breve scheda con le caratteristivhe principali dell'actinidia (kiwi). Actinidia. Tecniche colturali. Ambiente pedoclimatico. Avversità (2 pagine formato doc)
Actinidia Actinidia Scheda botanica e di coltivazione Nome comune: Kiwi Genere: Actinidia Specie: Chinensis, Arguta, Kolomikta, Poligama Famiglia: Actinidiacee Morfologia Radice: carnosa, ramificata e abbastanza superficiale Fusto: pianta rampicante che può raggiungere i 10 m di altezza, presenta tralci molto lunghi con gemme a legno e miste Foglie: ampie, cuoriformi, coriacee, tormentose nella pagina inferiore Fiori: riuniti in infiorescenze all'ascella delle prime foglie del germoglio dell'anno, sono o femminili con antere abortite o maschili con ovario rudimentale Formazioni fruttifere: rami misti di un anno Frutto: bacca di peso variabile (60-150 g) ricoperta da peluria, polpa verde punteggiata di numerosi semi disposti intorno ad un cuore biancastro (columella), contiene pochi grassi, proteine e zuccheri, molta vitamina C Ambiente pedoclimatico Clima: mite, bisogna evitare caldi e freddi eccessivi, sensibile alle brinate primaverili ed autunnali.
Fabbisogno in freddo di 600-1200 ore sotto i 7°C Terreni: sciolti, sabbioso-limosi, con reazione neutra o sub-acida, con poco calcare attivo per evitare fenomeni di clorosi Avversità Non sono molte, si può verificare la presenza di nematodi o cocciniglie. Quella che si verifica più frequentemente è la Botritys cinerea che colpisce i frutti in fase di conservazione. Si possono verificare inoltre tumori radicali o del colletto dovuti ad Agrobacterium tumefaciens Tecniche colturali Sesti d'impianto: 4,5-5x3-4 m per la pergoletta, 4-5x4-5m per il tendone Forme di allevamento: Pergoletta e tendone, in maniera minore controspalliera e fusetto Tecniche di potatura: la potatura di allevamento serve per formare 2 o 4 branche permanenti orizzontali; quella di produzione per lasciare un corretto carico di gemme/pianta e gemme/ha; quella estiva o verde serve per arieggiare le zone interne ed evitare l'insorgere della Botritys; viene fatto diradamento per eliminare frutti doppi, fiori malformati e fiori in eccesso Portinnesti più utilizzati: Franco della cultivar Bruno e clonale D1 Concimazione: quella d'impianto si basa su apporti di concimi organici (letame 300-500qli/ha) e fosfo potassici (200 UF); Quella di produzione N=100-150kg/ha P=50kg/ha K=150kg/ha Irrigazione: richiesta massima tra metà maggio e fine luglio, viene eseguita principalmente con impianti a goccia o a spruzzo Epoca di raccolta: ottobre, primi di novembre a maturazione ottimale Produzione: 150-200 qli/ha Utilizzazioni: pianta da frutto, talvolta per interesse botanico ed ornamentale Cultivar principali: Cv femminili= Hayward (più diffusa), Bruno, Allison, Gracie, Elmond Cv maschili= Matua e Tomuri