Stalle per bovini da carne
Appunto inviato da miriamboniardi95
Appunti di costruzioni in cui viene descritto il modo riassuntivo come dovrebbe essere una stalla per bovini da carne (4 pagine formato doc)
Stalle per bovini da carne: La linea vacca-vitello, tipica per allevamenti di razze bovine da carne, non ha mai avuto un’elevata diffusione in Italia ;La penisola però offre vaste zone dove vi è possibile praticare l’ allevamento allo stato semilibero che costituisce una soluzione migliore sia per la tipologia di allevamento sia per l’aspetto redditizio .
Questi allevamenti sono, di norma, previsti in aree confinate (ambienti protetti) solo nel periodo invernale con una permanenza di 6-8 mesi nelle zone di bassa montagna e collinari, mentre per le quote maggiori la permanenza è di 4-5 mesi.
Leggi anche: Appunti di zootecnologia sui bovini
Periodi più corti di pascolo o stabulazione per tutto l’anno, sono la soluzione migliore per le stalle di pianura: sono soluzioni possibili solo dove vi sia una buona disponibilità di sottoprodotti utili per ridurre i costi per l’acquisto di mangimi più “nobili” usati per gli allevamenti di vacche da latte. Per una bovina di razza da carne adulta, l’alimentazione serve principalmente per darle energia ed aiutarla nello svolgimento dell’attività motoria, e per il periodo dell’allattamento del vitello.
Per saperne di più: L'allevamento biologico dei bovini
La caratteristica che accomuna l’allevamento di pianura e di collina è la semplicità costruttiva. Essendo il vitello l’unica fonte di reddito adoperare una stalla “complessa” come quella per bovini da latte risulterebbe uno spreco. L’allevamento allo stato brado,svolto in zone con un clima temperato, è adatto a zone con una disponibilità di terreno pascolabile per gran parte dell’anno; in estate, per disponibilità di foraggi ,si può operare solo in zone con una buona percentuale di piovosità, motivo per cui l’allevamento vacca-vitello si è sviluppato principalmente nelle aree collinari o pianeggianti.
Questi allevamenti sono, di norma, previsti in aree confinate (ambienti protetti) solo nel periodo invernale con una permanenza di 6-8 mesi nelle zone di bassa montagna e collinari, mentre per le quote maggiori la permanenza è di 4-5 mesi.
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Periodi più corti di pascolo o stabulazione per tutto l’anno, sono la soluzione migliore per le stalle di pianura: sono soluzioni possibili solo dove vi sia una buona disponibilità di sottoprodotti utili per ridurre i costi per l’acquisto di mangimi più “nobili” usati per gli allevamenti di vacche da latte. Per una bovina di razza da carne adulta, l’alimentazione serve principalmente per darle energia ed aiutarla nello svolgimento dell’attività motoria, e per il periodo dell’allattamento del vitello.
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La caratteristica che accomuna l’allevamento di pianura e di collina è la semplicità costruttiva. Essendo il vitello l’unica fonte di reddito adoperare una stalla “complessa” come quella per bovini da latte risulterebbe uno spreco. L’allevamento allo stato brado,svolto in zone con un clima temperato, è adatto a zone con una disponibilità di terreno pascolabile per gran parte dell’anno; in estate, per disponibilità di foraggi ,si può operare solo in zone con una buona percentuale di piovosità, motivo per cui l’allevamento vacca-vitello si è sviluppato principalmente nelle aree collinari o pianeggianti.
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