Tanto gentile e tanto onesta pare: parafrasi, commento e analisi

Parafrasi, commento e analisi del sonetto di Dante Alighieri: Tanto gentile e tanto onesta pare (2 pagine formato doc)

Appunto di lasanto

TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE: PARAFRASI, COMMENTO E ANALISI

Dante Alighieri- La “Vita nuova”.

Tanto gentile e tanto onesta pare. Parafrasi. La mia amata sembra tanto nobile e tanto gentile quando porge il suo saluto a qualcuno al punto  di lasciarlo senza parole e timoroso di posare lo sguardo su di lei.
Ella procede nel suo cammino sentendosi lodare, rivestita di umiltà e bontà e pare quasi sia venuta dal cielo per mostrare in terra la potenza divina.
Appare così bella che chi la guarda prova una grande dolcezza nel proprio cuore, sentimento che non può essere compreso da chi non lo ha provato in prima persona; e sembra che dal suo volto giunga una soave ispirazione amorosa, che sussurra all’anima: sospira.

Tanto gentile e tanto onesta pare: parafrasi e analisi del testo

TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE: ANALISI

Note:
- verso1 “Tanto gentile e tanto onesta pare..”: in questo caso il termine “gentile” assume il significato di nobile, nobiltà intesa non come quella di stirpe, ma come quella dell’animo, la nobiltà spirituale.
- verso 3 “..ch’ogne lingua deven tremando muta..”: in questi versi vediamo un esempio dello scoinvolgimento fisico e spirituale del poeta alla vista della donna amata, talmente bella e gentile che chiunque la guardi si sente inferiore e timoroso di incontrare il suo sguardo
- verso 6 “..d’umiltà vestuta..”: l’umiltà, una delle doti più nobili della donna, è nella tradizione medioevale la virtù più alta, sintesi di mitezza, modestia e limpida dolcezza
- verso 8 “..a miracol mostrare..”: vediamo in questi versi l’influenza del cristianesimo nella poesia, così come in tutto il mondo medioevale; infatti la donna viene concepita come simbolo della potenza divina, come l’annuncio di una savezza, di un riscatto di quanto di negativo e di non degno c’è nell’esistenza. Dante nei suoi testi poetici arriverà a paragonare la vicenda di Beatrice a quella di Cristo, definendo appunto la sua amata come un“alter christus”
- verso 9 “..piacente..”: in questo verso assume il significato di bella
- verso 12 “..labbia..”: in questo verso vediamo come si indichi un tutto con una sua parte(sineddoche): infatti dante indica con il termine “labbia” il viso della donna.In particolare vengono scelte le labbra proprio perché sembra che Beatrice sussurri a chi la ammira di sospirare.
- verso 13 “..uno spirito soave pien d’amore..”: ritroviamo in questi versi la concezione medioevale degli influssi della potenza dell’anima(spiritelli) i quali penetrano nell’amante attraverso lo sguardo, causando il suo scoinvolgimento interiore.

TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE: ANALISI E COMMENTO

•    Analisi del testo poetico.

Per quanto riguarda l’analisi della struttura sintattica del sonetto, si può notare come sia costruita su quattro periodi strofici,ciascuno dei quali si conclude all’interno della strofa stessa. Questi quattro periodi non si susseguono per trattare fatti in ordine cronologico, ma bensì per descrivere un’unica simultanea apparizione, quella di Beatrice.