La didattica semplessa, Sibilio: riassunto

LA DIDATTICA SEMPLESSA, SIBILIO: RIASSUNTO

La didattica semplessa.

Capitolo 1. Il concetto di semplessità è legato al concetto di complessità.
Complessità -> la teoria della complessità nasce intorno agli anni 40 del 900, ad opera di diversi studiosi che avevano in comune l’appartenenza alle scienze dure, quelle che tentano di spiegare i fenomeni naturali e cognitivi secondo una logica lineare. La logica lineare però non risponde più correttamente a tutte le variabili e si cerca una scienza che dia una spiegazione a questi fenomeni. Edgard Morin sottolinea la necessità di un collegamento tra le scienze. Sulla base di questa visione anche tra le scienze umane si inizia a diffondere uno studio complesso dei fenomeni. In ambito pedagogico si è frequentemente operata una divisione tra teorie e prassi che ha negato il naturale collegamento tra teorie dell’educazione e pratiche educative.

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SEMPLESSITA' NELLA DIDATTICA

Riconoscendo il carattere scientifico della didattica, si inizia a pensare che per spiegare e interpretare il fenomeno didattico è necessario aprirsi al confronto con le altre scienze. L’attribuzione del carattere di scientificità alla didattica ha permesso il superamento, in ambito educativo, della rigida suddivisione tra scienze naturali e scienze umane, trovando nella teoria della complessità uno spazio aperto di confronto. Si inizia a parlare di approccio transdisciplinare. La complessità è lo <>. Un sistema si configura come “un complesso di elementi interagenti” (von Bertalanffy, 2004). L’approccio sistemico è un metodo di indagine volto all’identificazione e allo studio di organizzazioni, ovvero volto a studiare il modo in cui gli elementi di un dato sistema interagiscono tra loro. Mentre il metodo analitico trova il suo elemento fondamentale nel concetto di scomposizione (scomposizione del sistema in varie parti), il metodo sistemico trova il suo elemento fondamentale nel concetto di interazione (analizzo l’interazione tra le componenti del sistema).

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SEMPLESSITA' DEFINIZIONE

Capitolo 2. Sistemi complessi adattivi:
i sistemi complessi adattivi (C.A.S.) costituiscono una classe di sistemi cui è possibile attribuire le seguenti proprietà:
Sono costituiti da più parti a loro volta più o meno complesse;
Sono determinati nella loro identità da interazioni non lineari;
Sono basati su organizzazioni spontanee;
Sono ologrammatici;
Sono auto-adattivi -> si adattano all’ambiente in cui vivono;
Sono autopoietici -> il soggetto in interazione con l’ambiente evolve, il soggetto senza l’ambiente non può evolvere e l’ambiente senza il soggetto non evolve.

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CONCETTO DI SEMPLESSITA'

I sistemi complessi adattivi comprendono ecosistemi, organismi viventi, sistemi economici, ecc… L’apprendimento può essere considerato come una forma di adattamento, ovvero come una proprietà emergente dei C.A.S.
La riflessione pedagogica ha pertanto richiesto un necessario riscontro nella natura dell’uomo in una visione del soggetto quale “organismo autopoietico in transazione adattiva con l’ambiente”, conducendo alla formulazione del “principio di educabilità”.