Tipi di reato

Appunti sui reati di evento (12 pagine formato doc)

Appunto di nausicaa5675
Completiamo la classificazione dei tipi di reato prima di introdurre gli elementi costitutivi della tipicità. 
Abbiamo cominciato la scorsa lezione una classificazione dei tipi di reato partendo dalla bipartizione fondamentale tra delitti e contravvenzioni. 
Possiamo ora cominciare ad impadronirci di una serie di tipologie delittuose che ci mettono in confidenza anche con un lessico che da questo momento, per lo studio della teoria generale del reato, diventa fondamentale. 


Nell’ambito della tipicità, infatti, spicca la categoria dei reati di evento. 
I reati di evento sono quelle fattispecie criminose che presentano nella loro struttura un evento naturalistico; l’evento è appunto la conseguenza materiale della condotta illecita, da essa materialmente distinguibile.
I reati di evento si distinguono a loro volta in 2 categorie:
- Reati di evento causali puri o causalmente orientati; 
- Reati di evento a forma vincolata.

I reati di evento causali puri hanno una tipizzazione del fatto che è imperniata esclusivamente sul “cagionare”. 


Pensiamo all’art.
575 c.p., che è il prototipo di tutti i reati causali puri “Chiunque cagioni la morte di un uomo”. Questa tecnica di tutela, che certamente consente una vastissima gamma di ipotesi criminose riconducibili alla fattispecie astratta, è propria della opzione politico-criminale di dare la più ampia tutela possibile a beni di rango elevatissimo. Infatti, l’adozione della tecnica normativa dei reati causali puri è tipica dei beni di rilievo primario. 
I reati causali puri sono tutti  compresi nei reati contro la vita, l’incolumità individuale e l’incolumità pubblica. Più è elevato il rango di tutela di un bene giuridico, più la tecnica di incriminazione si impernia sul modello del reato causale puro.  
Nei reati di evento a forma vincolata, invece, facendo esercizio del canone della frammentarietà, il legislatore tipizza anche le modalità di condotta penalmente rilevanti.