Diritto civile
Sintesi delle parti più importanti del manuale "Diritto civile", di Bruno Troisi (33 pagine formato doc)
Primo capitolo: Il diritto
civile nell'esperienza giuridica
Secondo la concezione tradizionale, la distinzione tra diritto privato e diritto pubblico si basava sugli interessi che venivano realizzati attraverso le norme. Quindi si hanno interessi particolari e individuali che si realizzano nelle norme di diritto privato, e interessi generali o pubblici che si realizzano nelle norme di diritto pubblico. Questo è il cosiddetto criterio degli interessi.
Secondo il criterio dei soggetti, il diritto privato tenderebbe a disciplinare i rapporti tra soggetti privati posti in posizione di reciproca uguaglianza, mentre il diritto pubblico tenderebbe a disciplinare i rapporti tra un soggetto privato e uno pubblico posto in posizione di supremazia, o tra più soggetti pubblici.
Attualmente il diritto pubblico riguarda le attività poste in essere dallo Stato e dagli altri enti pubblici nell'esercizio delle tre funzioni fondamentali: legislativa, esecutiva e giudiziaria. Il diritto privato invece si caratterizza per: la natura delle materie che è tenuto a regolare, per la natura degli strumenti tecnici utilizzati e per i principi che stanno a fondamento di tali materie, e che governano tali strumenti. Il diritto privato viene classificato in tre partizioni: diritto civile, commerciale e del lavoro.
Il diritto civile contiene i principi generali della disciplina privatistica; il diritto commerciale regola le diverse forme e di funzionamento dell'impresa; il diritto del lavoro disciplina il rapporto di lavoro subordinato e le organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Secondo la concezione tradizionale, la distinzione tra diritto privato e diritto pubblico si basava sugli interessi che venivano realizzati attraverso le norme. Quindi si hanno interessi particolari e individuali che si realizzano nelle norme di diritto privato, e interessi generali o pubblici che si realizzano nelle norme di diritto pubblico. Questo è il cosiddetto criterio degli interessi.
Secondo il criterio dei soggetti, il diritto privato tenderebbe a disciplinare i rapporti tra soggetti privati posti in posizione di reciproca uguaglianza, mentre il diritto pubblico tenderebbe a disciplinare i rapporti tra un soggetto privato e uno pubblico posto in posizione di supremazia, o tra più soggetti pubblici.
Attualmente il diritto pubblico riguarda le attività poste in essere dallo Stato e dagli altri enti pubblici nell'esercizio delle tre funzioni fondamentali: legislativa, esecutiva e giudiziaria. Il diritto privato invece si caratterizza per: la natura delle materie che è tenuto a regolare, per la natura degli strumenti tecnici utilizzati e per i principi che stanno a fondamento di tali materie, e che governano tali strumenti. Il diritto privato viene classificato in tre partizioni: diritto civile, commerciale e del lavoro.
Il diritto civile contiene i principi generali della disciplina privatistica; il diritto commerciale regola le diverse forme e di funzionamento dell'impresa; il diritto del lavoro disciplina il rapporto di lavoro subordinato e le organizzazioni sindacali dei lavoratori.