Breve sintesi sull'intervento pubblico nell'economia
breve panoramica sul concetto dell'intervento pubblico nell'economia. Qui analizzate l'evoluzione storica, le imperfezioni, i limiti e le difficoltà (3 pagine formato doc)
Breve sintesi sull'intervento pubblico nell'economia - L’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA
Lo Stato svolge un’attività prima di tutto politica scegliendo gli scopi da raggiungere di carattere pubblico. Per il raggiungimento di tali fini, gli organi di governo utilizzano tutti gli strumenti idonei in loro possesso e si rendono responsabili dei risultati ottenuti.
Si definisce politica economica l’insieme delle scelte adottate dalle autorità pubbliche per indirizzare il sistema economico verso determinati obiettivi di interesse pubblico.
Non si può stabilire in astratto quali siano i fini di interesse pubblico.
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Tali interessi, però, devo riguardare la collettività, ma molte volte la linea che separa gli interessi individuali da quelli della società dipende dal contesto storico e sociale del paese preso in considerazione. Tali bisogni nascono dalla convivenza sociale e sono: la difesa, l’ordine pubblico, la punizione dei reati, etc. Tuttavia, interessi che anni fa venivano considerati individuali, ora hanno assunto caratteri collettivi e soprattutto vengono ritenuti indispensabili (sanità, istruzione, il possesso dell’abitazione).
Nell’interesse di tutta la collettività è bene sottolineare che determinati comportamenti devono essere attuati per tutelare gli sprechi, contenere la disoccupazione, garantire uno sviluppo costante della ricchezza e del benessere e infine che essi siano distribuiti equamente. Gli interessi di carattere collettivo tendono ad aumentare, per cui è bene scegliere adeguatamente fino a che punto le istituzioni pubbliche devono intervenire e quanta libertà lasciare all’azione dei privati.
LEGGI ANCHE Appunti sul Governo, Parlamento e Presidente
I COMPITI DELLO STATO E LE DIMENSIONI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. EVOLUZIONE STORICA
I compiti dello Stato mutano nel tempo e nello spazio e dipendono da vari fattori (teorie economiche, contesti politici e culturali).
Lo Stato svolge un’attività prima di tutto politica scegliendo gli scopi da raggiungere di carattere pubblico. Per il raggiungimento di tali fini, gli organi di governo utilizzano tutti gli strumenti idonei in loro possesso e si rendono responsabili dei risultati ottenuti.
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Non si può stabilire in astratto quali siano i fini di interesse pubblico.
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Tali interessi, però, devo riguardare la collettività, ma molte volte la linea che separa gli interessi individuali da quelli della società dipende dal contesto storico e sociale del paese preso in considerazione. Tali bisogni nascono dalla convivenza sociale e sono: la difesa, l’ordine pubblico, la punizione dei reati, etc. Tuttavia, interessi che anni fa venivano considerati individuali, ora hanno assunto caratteri collettivi e soprattutto vengono ritenuti indispensabili (sanità, istruzione, il possesso dell’abitazione).
Nell’interesse di tutta la collettività è bene sottolineare che determinati comportamenti devono essere attuati per tutelare gli sprechi, contenere la disoccupazione, garantire uno sviluppo costante della ricchezza e del benessere e infine che essi siano distribuiti equamente. Gli interessi di carattere collettivo tendono ad aumentare, per cui è bene scegliere adeguatamente fino a che punto le istituzioni pubbliche devono intervenire e quanta libertà lasciare all’azione dei privati.
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