La cittadinanza italiana: come si ottiene, come si perde e si riacquista

I principi base della cittadinanza italiana: come si acquista, si perde e si riacquista (4 pagine formato doc)

Appunto di martinadonadi

CITTADINANZA ITALIANA COME SI OTTIENE

La cittadinanza italiana.

Principi base della cittadinanza italiana. La cittadinanza italiana è regolata nel suo complesso dalla legge n.91 del 5 febbraio 1992 e dai relativi regolamenti di esecuzione, introdotti il 12 ottobre 1993.
La cittadinanza italiana si basa su quattro criteri principali:
1. lo “Ius sanguinis” o della discendenza: “E’ considerato cittadino italiano il figlio di padre o madre italiani”.
2.
lo “Ius solii” o criterio territoriale: tale regola fa dipendere l’acquisto della cittadinanza alla nascita nel territorio dello stato italiano, condizionando l’efficacia al rispetto di taluni presupposti.
3. la “naturalizzazione”, ovvero l’acquisto della cittadinanza grazie ad alcune fattispecie giuridiche espressamente previste.
4. l’acquisto della cittadinanza per “beneficio di legge”: in sostanza la cittadinanza italiana viene concessa con Decreto del Presidente della Repubblica agli stranieri ed apolidi in base a differenziati periodi di permanenza legale nel territorio italiano ed al rispetto di alcune norme generali.
I nati prima del 1 gennaio 1948, data dell'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, sono cittadini italiani solo se il padre era cittadino italiano. La trasmissione della cittadinanza per via materna avviene solo per i nati successivamente al 1 gennaio 1948.

Cittadinanza italiana per nascita, per matrimonio e per concessione

CITTADINANZA ITALIANA PER MATRIMONIO

La normativa sulla cittadinanza interessa:
• tutti coloro che, nati italiani, hanno perduto la cittadinanza e intendono riacquistarla
• i discendenti di cittadini italiani in linea diretta (fino al secondo grado) che vogliano riconosciuta la cittadinanza italiana
• coloro che desiderano acquistarla (per matrimonio, naturalizzazione ecc.)
Come si acquistra. Concessione della cittadinanza italiana.
La cittadinanza italiana è regolata nel suo complesso dalla legge n.91 del 5 febbraio 1992 e dai relativi regolamenti di esecuzione, introdotti il 12 ottobre 1993.
La cittadinanza italiana si basa su quattro criteri principali:
1. lo “Ius sanguinis” o della discendenza: “E’ considerato cittadino italiano il figlio di padre o madre italiani”.
2. lo “Ius solii” o criterio territoriale: tale regola fa dipendere l’acquisto della cittadinanza alla nascita nel territorio dello stato italiano, condizionando l’efficacia al rispetto di taluni presupposti.
3. la “naturalizzazione”, ovvero l’acquisto della cittadinanza grazie ad alcune fattispecie giuridiche espressamente previste.
4. l’acquisto della cittadinanza per “beneficio di legge”: in sostanza la cittadinanza italiana viene concessa con Decreto del Presidente della Repubblica agli stranieri ed apolidi in base a differenziati periodi di permanenza legale nel territorio italiano ed al rispetto di alcune norme generali.

Stato e cittadinanza, appunti

CITTADINANZA ITALIANA PER NASCITA

I nati prima del 1 gennaio 1948, data dell'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, sono cittadini italiani solo se il padre era cittadino italiano. La trasmissione della cittadinanza per via materna avviene solo per i nati successivamente al 1 gennaio 1948.
La normativa sulla cittadinanza interessa:
• tutti coloro che, nati italiani, hanno perduto la cittadinanza e intendono riacquistarla
• i discendenti di cittadini italiani in linea diretta (fino al secondo grado) che vogliano riconosciuta la cittadinanza italiana
• coloro che desiderano acquistarla (per matrimonio, naturalizzazione ecc.)