I partiti politici: cosa sono

I partiti politici: cosa sono, funzione, sviluppo ed evoluzione del sistema dei partiti in Italia (4 pagine formato doc)

Appunto di marty87ro

PARTITI POLITICI: COSA SONO

I Partiti politici.

Sono organizzazioni che hanno come fine la conquista e la gestione del potere politico.
Negli stati contemporanei costituiscono il principale canale di collegamento tra la società civile e le istituzioni statali.
Esprimono le idee e gli interessi di una parte della popolazione, ne raccolgono le domande politiche e su questa base formulano i loro programmi che cercano di far prevalere all’interno delle istituzioni pubbliche.
Da una parte essi agiscono come rappresentanti di settori della società civile, dall’altra determinano l’orientamento politico dello stato.
Sono organizzazioni private e volontarie: chiunque può iscriversi e dimettersi.

La storia dei partiti politici: tesina

PARTITI POLITICI ITALIANI DI DESTRA E SINISTRA

A partire dagli interessi che ciascun partito cerca di esprimere e dalle ideologie di cui è portatore, ogni partito formula il proprio programma politico, cioè quella serie di provvedimenti che intende sostenere all’interno degli organi dello stato.
I partiti sono l’asse portante dello stato, in quanto forniscono al parlamento e al governo gli uomini e i programmi.


FUNZIONI DEI PARTITI POLITICI:
- costituiscono il principale canale di selezione dei dirigenti della politica: negli stati contemporanei è molto difficile diventare membri di un’assemblea elettiva senza l’appoggio di un partito.
- i partiti che ottengono la maggioranza alle elezioni formano il governo e ne designano i ministri. Inoltre hanno la possibilità di nominare uomini di loro fiducia in incarichi pubblici di varia natura
- l’indirizzo politico dello stato viene formulato dai partiti di maggioranza, attraverso un confronto con i partiti di opposizione delle assemblee elettive.

La nascita dei partiti politici: riassunto

STORIA DEI PARTITI POLITICI

PROCESSO DI DEMOCRATIZZAZIONE E LO SVILUPPO DEI PARTITI
L’evoluzione dei partiti è collegata a quella dello stato rappresentativo.
Finché rimase in vita lo stato assoluto e il sovrano governava senza bisogno di un esplicito consenso da parte della società, i partiti non ebbero ragione di esistere.
Nella storia europea i partiti nacquero con il primo stato rappresentativo formatosi in Inghilterra, intorno al 1688. Essi non erano ancora dei partiti nel moderno senso della parola: avevano infatti scarsi contatti con la società ed esprimevano diversi orientamenti all’interno di una stessa classe sociale. Questi partiti vengono definiti notabili perché si formano attorno alle figure di importanti esponenti del mondo politico, senza basi di massa.
La fisionomia dei partiti varia poi con l’introduzione del suffragio universale: infatti il collegamento tra le istituzioni dello stato e la massa crescente degli elettori viene svolto dai partiti di massa.