Riassunto sull'evoluzione dello Stato in Italia
riassunto sull'evoluzione dello Stato in Italia: dallo Statuto Albertino alla Costituzione del II° dopoguerra (6 pagine formato doc)
Riassunto sull'evoluzione dello Stato in Italia - LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO LO STATO LIBERALE Lo Statuto Albertino fu la prima Costituzione dello stato italiano.
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L'oggetto dell'accordo tra re e borghesia fu la nascita di una monarchia costituzionale che indica il tipo d'organizzazione costituzionale. Il re concedette Diritto di libertà e proprietà. Elezione di una Camera con la presenza di rappresentanti borghesi. Lo statuto Albertino s'ispira alla Rivoluzione Francese e garantisce: UGUAGLIANZA DI FRONTE ALLA LEGGE (ART 24) LIBERTA' PERSONALE (ART 26) LIBERTA' DI DOMICILIO (ART 27) LIBERTA' DI STAMPA ( ART 28) LIBERTA' DI RIUNIONE ( ART 32) LIBERA' RELIGIOSA (ART 1) Pero' prevedeva anche la possibilità di limitare tali diritti, rinviando a leggi consecutive perché le leggi erano a favore solo di chi aveva il potere legislativo.
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Il diritto più significativo e' il diritto della proprietà privata, proclamata come inviolabile (art 29). Sulla proprietà privata si basa lo stato liberale basato su: Impresa privata Libertà di concorrenza Il compito dello stato liberale era di proteggere le condizioni della libera concorrenza economica, garantendo la libertà del mercato, in altre parole: IMPEDISCE LA VIOLAZIONE DEI MECCANISMI DI MERCATO EVITARE LE RIVOLTE DEI LAVORATORI Lo stato liberale dell'Ottocento significa Stato gendarme, vale a dire e' uno stato che: Mantiene ordine economico Protegge la proprietà privata. La monarchia costituzionale o rappresentativa fu realizzata per mezzo di un nuovo organo (la Camera dei Deputati. La monarchia costituzionale e' il regime con un governo misto dove: RE: principio monarchico capo esecutivo ma agisce nel rispetto della legge SENATO: principio aristocratico CAMERA DEI DEPUTATI: principio democratico. In realtà la monarchia costituzionale e' un regime DUALISTA, basato tra re e Camera dei deputati, abbiamo perciò un accordo tra assolutismo e liberalismo. La Camera dei deputati e' il vero centro di vita politica, di conseguenza abbiamo una trasformazione del governo. PRIMA il potere esecutivo era del re e dei Ministri Passa poi al re e alla Camera INFINE il re ha il potere esecutivo solo con il consenso della Camera. Il re è estromesso dall'attività legislativa. Il governo dipende dalla volontà parlamentare L'esercizio esclusivo da parte del Parlamento della potestà legislativa. La Camera era l'unico organo elettivo perciò pero' con un suffragio ristretto in altre parole chi può votare deve:
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Fu prima emanato nel Regno sardo-piemontese, poi con l'unificazione d'Italia (1861) si estese su tutto il territorio italiano. Lo Statuto Albertino fu solo una riforma della monarchia assoluta il in senso liberale, era un compromesso tra vecchi e nuovi principi. Lo Statuto e' una carta concessa (significa che e' stata concessa dal sovrano verso i sudditi, e' perciò un'espressione della sovranità del re). Questa e' la visione del diritto, ma nella realtà storica il re fu costretto a concedere lo Statuto. Leggi anche L'ordinamento dello Stato italiano
L'oggetto dell'accordo tra re e borghesia fu la nascita di una monarchia costituzionale che indica il tipo d'organizzazione costituzionale. Il re concedette Diritto di libertà e proprietà. Elezione di una Camera con la presenza di rappresentanti borghesi. Lo statuto Albertino s'ispira alla Rivoluzione Francese e garantisce: UGUAGLIANZA DI FRONTE ALLA LEGGE (ART 24) LIBERTA' PERSONALE (ART 26) LIBERTA' DI DOMICILIO (ART 27) LIBERTA' DI STAMPA ( ART 28) LIBERTA' DI RIUNIONE ( ART 32) LIBERA' RELIGIOSA (ART 1) Pero' prevedeva anche la possibilità di limitare tali diritti, rinviando a leggi consecutive perché le leggi erano a favore solo di chi aveva il potere legislativo.
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Il diritto più significativo e' il diritto della proprietà privata, proclamata come inviolabile (art 29). Sulla proprietà privata si basa lo stato liberale basato su: Impresa privata Libertà di concorrenza Il compito dello stato liberale era di proteggere le condizioni della libera concorrenza economica, garantendo la libertà del mercato, in altre parole: IMPEDISCE LA VIOLAZIONE DEI MECCANISMI DI MERCATO EVITARE LE RIVOLTE DEI LAVORATORI Lo stato liberale dell'Ottocento significa Stato gendarme, vale a dire e' uno stato che: Mantiene ordine economico Protegge la proprietà privata. La monarchia costituzionale o rappresentativa fu realizzata per mezzo di un nuovo organo (la Camera dei Deputati. La monarchia costituzionale e' il regime con un governo misto dove: RE: principio monarchico capo esecutivo ma agisce nel rispetto della legge SENATO: principio aristocratico CAMERA DEI DEPUTATI: principio democratico. In realtà la monarchia costituzionale e' un regime DUALISTA, basato tra re e Camera dei deputati, abbiamo perciò un accordo tra assolutismo e liberalismo. La Camera dei deputati e' il vero centro di vita politica, di conseguenza abbiamo una trasformazione del governo. PRIMA il potere esecutivo era del re e dei Ministri Passa poi al re e alla Camera INFINE il re ha il potere esecutivo solo con il consenso della Camera. Il re è estromesso dall'attività legislativa. Il governo dipende dalla volontà parlamentare L'esercizio esclusivo da parte del Parlamento della potestà legislativa. La Camera era l'unico organo elettivo perciò pero' con un suffragio ristretto in altre parole chi può votare deve:
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