Cos'è il design

rielaborazione del testo "Il design dei nostri tempi". Cos'è il design: definizione e storia del design (20 pagine formato pdf)

Appunto di valentinabrusca93

COS'E' IL DESIGN

Oggi il design è promotore di prodotti ad alto tasso simbolico il cui fine è la produzione del desiderio di oggetti di cui non avremmo bisogno.

Molto spesso infatti ci si riferisce a prodotti di nicchia, espressivi e stimolanti, non funzionali ed economici. Vanno per la maggiore i gadget: per pochi, la chiavetta usb in oro massiccio Golden Brick, o per un target più ampio, gli oggetti Alessi, ad esempio l’aprinoci Nut Splitter di Jim Hannon-Tan(2008), un cuoricino che mette a dura prova l’intelligenza di chi si appresta ad usarlo. Un altro esempio è la serie di lampade Gun Collection di Philippe Starck(Flos 2005); questi oggetti, simboli del nostro tempo, sono in alluminio pressofuso e finitura galvanica in oro opaco, e hanno suscitato critiche, imbarazzo, ma anche curiosità e fascinazione.
L’oro sulle armi rappresenta la collusione tra denaro e guerra.

Storia del design: riassunto di storia dell'arte


COS'E' IL DESIGN DELLA COMUNICAZIONE

Table Gun rappresenta l’est, Bed side Gun l’Europa, Lounge Gun l’ovest. L’abat-jour nero rappresenta la morte. Si innesca così un gioco di rimandi concettuali condensato in un oggetto che vorrebbe farci riflettere sul fatto che la guerra è diventata il nostro pane quotidiano, la ricchezza di qualcuno corrisponde alla morte di un altro, una lampada si accende, una vita si spegne…
Al contrario prodotti che hanno fatto la storia come la Ford Model T di Henry Ford(Ford Motor Company 1908) o la mitica sedia Thonet 14 di Michael Thonet(1859) non otterrebbero lo stesso risultato, e secondo alcuni come Fabio Novembre perché esistono categorie di oggetti che conservano il senso di utilità poiché rispondono a reali bisogni collettivi. Molti oggetti di design invece ricadono nell’ambito del superfluo. E se invece servissero?

Storia del design: tesina maturità


COS'E' IL DESIGN INDUSTRIALE

Cap. 1. Nel 1973 il sociologo Daniel Bell pubblicò un saggio su La società post-industriale, segnalando un’epoca nuova basata sulla “economia dell’informazione”, ossia nella Terza fase della Rivoluzione industriale, i flussi immateriali integrano e amplificano la produzione materiale delle merci. Un’impresa non produce solo prodotti materiali, ma anche comunicazioni e servizi. Conseguenza di ciò è il trasferimento delle fabbriche ai paesi(un tempo)meno industrializzati del cosiddetto Terzo mondo, per ovvie ragioni di convenienza economica. Altra importante conseguenza è lo sviluppo del processo di mediatizzazione tramite media elettronici, televisivi, informatici e telematici. Se nella Seconda fase della Rivoluzione industriale l’arte si è predisposta ai processi industriali moltiplicando la produzione, come registrava Walter Benjamin, nella Terza fase il prodotto viene predisposto per essere vincolato con successo attraverso i mass media e spettacolarizzato.

La nascita del design in Inghilterra: riassunto


DEFINIZIONE DI DESIGN

Qui si combatte la sfida della visibilità; se un prodotto non si afferma nei flussi mediali, retrocede nell’anonimato. Ogni prodotto è progettato in chiave comunicativa, cioè globalizzato. Oggi siamo investiti da una marea di informazioni elettroniche impercettibile, come affermano David Carson(punto di riferimento della grafica degli ultimi anni) e Marshall McLuhan, al quale si deve la storica equazione <>. Ogni aziende deve affrontare una concorrenza internazionale spietata, innovare la propria offerta e comunicarla efficacemente, in un continuum inarrestabile reso possibile dalla rete elettronica.