Il cambiamento della gestione aziendale in relazione alla globalizzazione e la competitività
Appunti di economia aziendale. Argomento di base: globalizzazione (1 pagine formato doc)
La globalizzazione dei mercati è stata ed è ancora adesso un importante elemento per lo sviluppo dell'economia mondiale: questa si basa sull'apertura dei mercati commerciali e finanziari di tutto il mondo, in seguito alla tendenza di molti Stati di eliminare le barriere protezionistiche che, di fatto, limitavano gli scambi.
Così, grazie alla deregulation e allo sviluppo dei sistemi informativi, la globalizzazione ha raggiunto uno dei suoi punti più alti.
Questa apertura del mercato ha consentito ad ogni individuo di poter contare su una gamma ancora più vasta di prodotti e servizi con prezzi talvolta molto più accessibili di quelli nazionali. In questo modo, imprese e multinazionali si sono dovute confrontare con un elemento che già si presentava a livello locale: la concorrenza. Questa ha stimolato le aziende che, se prima puntavano soprattutto su minori costi di produzione e di manodopera, adesso, per tenere il passo coi tempi, si stanno concentrando sul valore aggiunto che la manodopera specializzata può attribuire al loro processo produttivo. Così, le aziende si sono viste “costrette” ad effettuare investimenti su ricerca e sviluppo, in modo da non soccombere sotto il peso della concorrenza e, nel caso di alcune aziende, di poter sviluppare e registrare brevetti che assicurino loro il primato mondiale per alcuni tipi di prodotti. Perché tutto il sistema della produzione possa funzionare, l'impresa a bisogno di un “piano”: per questo viene effettuata la cosiddetta “pianificazione aziendale”, che, attraverso strategie amministrative e produttive, calcolo degli indicatori e ricerca dei punti di forza e di debolezza, viene messa in atto dall'imprenditore, allo scopo di una produzione più efficiente ed efficace.
Così, grazie alla deregulation e allo sviluppo dei sistemi informativi, la globalizzazione ha raggiunto uno dei suoi punti più alti.
Questa apertura del mercato ha consentito ad ogni individuo di poter contare su una gamma ancora più vasta di prodotti e servizi con prezzi talvolta molto più accessibili di quelli nazionali. In questo modo, imprese e multinazionali si sono dovute confrontare con un elemento che già si presentava a livello locale: la concorrenza. Questa ha stimolato le aziende che, se prima puntavano soprattutto su minori costi di produzione e di manodopera, adesso, per tenere il passo coi tempi, si stanno concentrando sul valore aggiunto che la manodopera specializzata può attribuire al loro processo produttivo. Così, le aziende si sono viste “costrette” ad effettuare investimenti su ricerca e sviluppo, in modo da non soccombere sotto il peso della concorrenza e, nel caso di alcune aziende, di poter sviluppare e registrare brevetti che assicurino loro il primato mondiale per alcuni tipi di prodotti. Perché tutto il sistema della produzione possa funzionare, l'impresa a bisogno di un “piano”: per questo viene effettuata la cosiddetta “pianificazione aziendale”, che, attraverso strategie amministrative e produttive, calcolo degli indicatori e ricerca dei punti di forza e di debolezza, viene messa in atto dall'imprenditore, allo scopo di una produzione più efficiente ed efficace.