La concessione di un Fido

Per un’impresa le fonti di finanziamento derivano da: 1- Capitale proprio o 2-Capitale di debito. Modalità per la concessione di un Fido (4 pagine formato doc)

Appunto di federica20
La concessione di fido La concessione di fido Per un'impresa le fonti di finanziamento derivano da: 1-Capitale proprio o 2-Capitale di debito.
Questi finanziamenti sono considerati tra loro complementari: le aziende per far fronte alle loro esigenza ricorrono a entrambi le fonti e sono concorrenti: l'impresa preferirà le operazioni più facili da utilizzare, che hanno un costo minore e rispondono meglio alla sua esigenza. Le imprese per ottenere finanziamento ricorrono a canali medi o lunghi. Negli ultimi anni il ruolo delle banche nei canali di finanziamento ha subito una disintermediazione che è di due tipi: passiva cioè la flessione del ritmo di raccolta dei depositi o attiva cioè una minor richiesta di finanziamenti perché molte imprese si autofinanziano e anche perché ci sono nuove forme di finanziamento (leasing, factoring), queste nuove forme di finanziamento vengono anche svolte dalle banche (banca universale) o da un società collegate alla banca (gruppo finanziario). La banca concede alle imprese più forme di finanziamento che solitamente sono frazionati in più rapporti contrattuali.
Le operazioni che le imprese concludono con la banca possono essere divise: OPERAZIONI DI SMOBILIZZO: le imprese trasferiscono i loro crediti commerciali alla banca, questo permette di venire in possesso dell'importo senza attendere la scadenza dei crediti. Per la banca è un'operazione detta autoliquidabile perché alla scadenza i debitori verseranno alla banca l'importo (ex. Sconti di cambiali, anticipi su Ri.ba, anticipi su fatture, anticipi su M.av.) PRESTITI: 1- Finanziamenti in c/c di corrispondenza: la banca permette alla clientela di prelevare somme superiori a quelle versate in c/c, si generano così scoperti di c/c che hanno luogo a saldi passivi per il cliente (ex. Aperture di credito in c/c non garantite, garantite). 2- Finanziamenti a scadenza fissa: l'impresa può ottenere in un'unica soluzione la somma necessaria che alla scadenza dovrà rimborsare. Si distinguono in: anticipazioni a scadenza fissa su titoli o su merce, sconto di pagherò diretti, riporti attivi, mutui ipotecari). CREDITI DI FIRMA: la banca appone la sua firma avvallando una tratta. Natura e rischi del fido bancario Il FIDO BANCARIO è l'importo massimo di credito che la banca concede al cliente che ne ha fatto richieste, dopo aver esaminato le sue capacità reddituali, la sua consistenza patrimoniali e le sue doti morali. Il fido può essere: 1-generale: quando indica la cifra massima messa a disposizione del cliente. 2-particolare: viene indicato l'importo disponibile per ogni tipo di operazione. 3-diretto: viene utilizzato da colui che ne fa richiesta. 4-indiretto: quando il cliente cedendo di propri crediti verso terzi diventa obbligato in via di recesso (la banca si rivale sul cliente solo se il debitore non paga alla scadenza). Prima di concedere il fido la banche stabiliscono la solvibilità del cliente ed esaminano le garanzie che offre, la banca considera anche il settore in cu