Contributi pubblici
Note sintetiche di economia aziendale su contributi pubblici a favore delle imprese industriali (3 pagine formato doc)
CONTRIBUTI
PUBBLICI A FAVORE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI
Trattasi di contributi a fondo perduto (l'impresa, che li riceve, non è tenuta a restituirli all'ente erogatore) versati da un ente pubblico ad una impresa industriale, allo scopo di sostenerne l'attività.
Rappresentano un'alternativa ad altre forme di sostegno, quali i finanziamenti a tasso agevolato , le agevolazioni previdenziali o fiscali.
I contributi in esame sono destinati alle imprese , che svolgono la loro attività in zone depresse o promuovono lo sviluppo di particolari settori produttivi ,oppure delle piccole-medie imprese.
In relazione allo scopo per il quale sono concessi, distinguiamo due tipi di contributi:
La ripartizione della competenza economica di tale ricavo fra i suddetti anni viene effettuata con la tecnica contabile dei risconti passivi.
Trattasi di risconti particolari, differenti da quelli tradizionali, che sono comuni a due soli anni, perché comuni a più anni.
Sono risconti pluriennali, come quelli incontrati nel leasing, con l'unica differenza del segno (attivo per il risconto sui canoni di leasing, che sono costi, e passivo per il risconto sui contributi in conto capitale, che sono ricavi).
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Trattasi di contributi a fondo perduto (l'impresa, che li riceve, non è tenuta a restituirli all'ente erogatore) versati da un ente pubblico ad una impresa industriale, allo scopo di sostenerne l'attività.
Rappresentano un'alternativa ad altre forme di sostegno, quali i finanziamenti a tasso agevolato , le agevolazioni previdenziali o fiscali.
I contributi in esame sono destinati alle imprese , che svolgono la loro attività in zone depresse o promuovono lo sviluppo di particolari settori produttivi ,oppure delle piccole-medie imprese.
In relazione allo scopo per il quale sono concessi, distinguiamo due tipi di contributi:
- contributi in conto capitale: sono destinati a finanziare investimenti in beni strumentali. Stimolano,quindi, l'ammodernamento e l'ampliamento della struttura tecnico-produttiva delle imprese destinatarie.
La ripartizione della competenza economica di tale ricavo fra i suddetti anni viene effettuata con la tecnica contabile dei risconti passivi.
Trattasi di risconti particolari, differenti da quelli tradizionali, che sono comuni a due soli anni, perché comuni a più anni.
Sono risconti pluriennali, come quelli incontrati nel leasing, con l'unica differenza del segno (attivo per il risconto sui canoni di leasing, che sono costi, e passivo per il risconto sui contributi in conto capitale, che sono ricavi).
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