Patrimonio delle imprese: in sintesi
concetto di patrimonio, aspetto qualitativo e quantitativo del patrimonio, struttura finanziaria e patrimoniale, l'inventario e tipi di patrimonio (5 pagine formato doc)
Patrimonio delle imprese: in sintesi - Il patrimonio è l'insieme coordinato dei mezzi che in un certo momento sono a disposizione del soggetto aziendale per il conseguimento delle finalità dell'azienda, considerati in relazione con i finanziamenti acquisiti e ancora presenti in quello stesso momento.
L'ASPETTO QUALITATIVO DEL PATRIMONIO - Nell'aspetto qualitativo, il patrimonio è un complesso di impieghi in fattori produttivi specifici ( fabbricati, macchinari, materie, merci…) e generici (denaro, crediti…), correlato all'insieme delle relative fonti di finanziamento. Gli investimenti si dividono in: immobilizzazioni (hanno ciclo di utilizzo medio-lungo) e si dividono in: immobilizzazioni immateriali (costi d'impianto, brevetti …) immobilizzazioni materiali formate dai beni strumentali (fabbricati, automezzi…) immobilizzazioni finanziarie rappresentate dai crediti di durata ultra-annuale e dalle partecipazioni durature in altre imprese.
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l'attivo circolante(formato da elementi con cicli di realizzo non superiori all'anno) e si divide in: rimanenze cioè beni destinati al rapido impiego produttivo o alla vendita crediti(solo quelli con scadenza non superiore all'anno) disponibilità liquide cioè denaro e altri valori in attesa di impiego Le fonti di finanziamento sono rappresentate dal capitale proprio e dal capitale di terzi.
L'ASPETTO QUANTITATIVO DEL PATRIMONIO - Nell'aspetto quantitativo-monetario il patrimonio aziendale è un fondo di valori. Esso si determina mediante un processo di valutazione con il quale si esprimono in termini monetari le caratteristiche degli elementi che lo compongono. I valori finanziari sono quelli delle attività e passività già espresse in moneta. Esse comprendono: i valori numerali cioè le disponibilità liquide, i crediti e i debiti di regolamento; crediti e debiti di finanziamento I valori economici sono quelli degli elementi patrimoniali che, essendo rappresentati generalmente da rimanenze di fattori e di prodotti, richiedono un processo di valutazione.
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LA VALUTAZIONE - La valutazione è un'operazione con i seguenti caratteri fondamentali: è soggettiva perché la determinazione del valore dipende dal modo in cui il soggetto che la esegue percepisce le caratteristiche qualitative del bene; dipende dal momento in cui viene effettuata perché risente degli andamenti dei mercati sui quali i beni vengono scambiati; è influenzata dallo scopo per il quale è eseguita. A seconda dei beni da valutare, dal momento e dallo scopo per cui è fatta, la valutazione si effettua secondo regole e principi diversi (criteri di valutazione) i principali sono: criterio del valore naturale che fa riferimento a una quantità già espressa in moneta e è riportata su documenti che attestano il diritto di riscuotere o l'obbligo di pagare una determinata somma di denaro; si valutano con questo criterio i fondi in cassa e presso le banche; criterio del presunto valore di realizzo si applica alla valuta.
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L'ASPETTO QUALITATIVO DEL PATRIMONIO - Nell'aspetto qualitativo, il patrimonio è un complesso di impieghi in fattori produttivi specifici ( fabbricati, macchinari, materie, merci…) e generici (denaro, crediti…), correlato all'insieme delle relative fonti di finanziamento. Gli investimenti si dividono in: immobilizzazioni (hanno ciclo di utilizzo medio-lungo) e si dividono in: immobilizzazioni immateriali (costi d'impianto, brevetti …) immobilizzazioni materiali formate dai beni strumentali (fabbricati, automezzi…) immobilizzazioni finanziarie rappresentate dai crediti di durata ultra-annuale e dalle partecipazioni durature in altre imprese.
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L'ASPETTO QUANTITATIVO DEL PATRIMONIO - Nell'aspetto quantitativo-monetario il patrimonio aziendale è un fondo di valori. Esso si determina mediante un processo di valutazione con il quale si esprimono in termini monetari le caratteristiche degli elementi che lo compongono. I valori finanziari sono quelli delle attività e passività già espresse in moneta. Esse comprendono: i valori numerali cioè le disponibilità liquide, i crediti e i debiti di regolamento; crediti e debiti di finanziamento I valori economici sono quelli degli elementi patrimoniali che, essendo rappresentati generalmente da rimanenze di fattori e di prodotti, richiedono un processo di valutazione.
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LA VALUTAZIONE - La valutazione è un'operazione con i seguenti caratteri fondamentali: è soggettiva perché la determinazione del valore dipende dal modo in cui il soggetto che la esegue percepisce le caratteristiche qualitative del bene; dipende dal momento in cui viene effettuata perché risente degli andamenti dei mercati sui quali i beni vengono scambiati; è influenzata dallo scopo per il quale è eseguita. A seconda dei beni da valutare, dal momento e dallo scopo per cui è fatta, la valutazione si effettua secondo regole e principi diversi (criteri di valutazione) i principali sono: criterio del valore naturale che fa riferimento a una quantità già espressa in moneta e è riportata su documenti che attestano il diritto di riscuotere o l'obbligo di pagare una determinata somma di denaro; si valutano con questo criterio i fondi in cassa e presso le banche; criterio del presunto valore di realizzo si applica alla valuta.
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