Politiche del personale
Introduzione allo studio della materia, con riferimenti ai vari tipi di contratti e alle agebzie per il lavoro (2 pagine formato doc)
Le
Politiche del Personale rappresentano l'insieme delle scelte che
devono essere prese al fine di utilizzare il fattore produttivo
lavoro in modo tale da massimizzare il raggiungimento degli obiettivi
in termini di:
FASI
Le fasi legate alle politiche del personale sono:
1. Pianificazione della forza lavoro
La pianificazione della forza lavoro consiste nel progettare e programmare quali e quante siano le figure lavorative di cui l'azienda ha bisogno, in primo luogo nel medio-lungo periodo e, in seguito, nel breve periodo.
La pianificazione della forza lavoro si suddivide, a sua volta, in diverse fasi:
- Collaborazione
- Riduzione dei tempi morti
- Massimizzazione del rendimento del fattore produttivo lavoro.
FASI
Le fasi legate alle politiche del personale sono:
- Pianificazione della forza lavoro
- Ricerca e selezione
- Assunzione
- Formazione
1. Pianificazione della forza lavoro
La pianificazione della forza lavoro consiste nel progettare e programmare quali e quante siano le figure lavorative di cui l'azienda ha bisogno, in primo luogo nel medio-lungo periodo e, in seguito, nel breve periodo.
La pianificazione della forza lavoro si suddivide, a sua volta, in diverse fasi:
- Individuazione del fabbisogno di personale dell'azienda, cioè del numero delle persone da assumere e delle loro qualifiche.
- Analisi delle disponibilità interne, cioè del personale di cui l'azienda già dispone e, quindi, delle sue potenzialità e possibilità di sostenere ulteriori compiti, in relazione al nuovo fabbisogno di personale dell'azienda.
- Eventuale ricerca del personale, qualora non vi siano, o siano insufficienti, le risorse interne adatte a soddisfare il fabbisogno di forza lavoro.
- Stesura del Piano del Personale
- Verifica della congruità del fabbisogno con il Piano del Personale steso. In questo modo si instaura un circuito di Feed-back che permette di mettere in evidenza i punti deboli del piano e, quindi, di migliorare la programmazione per il periodo successivo.