Breve sintesi sulla teoria dell'impresa
capitolo 1 del corso di gestione delle imprese (2 pagine formato doc)
Breve sintesi sulla teoria dell'impresa - 1° Teoria dell’impresa: economica manageriale o neoclassica
In questa analisi presenta alcuni punti principali, che sono:
Si presuppone la concorrenza perfetta nel mercato, le informazioni sono anch’esse perfette e assenza di progresso tecnico;
Si ipotizza che gli agenti dell’impresa abbiano una razionalità perfetta, quindi sono alla ricerca del massimo profitto;
Si dà più importanza allo scambio che alla produzione.
Leggi anche Introduzione alla teoria economica di un'impresa
In questo modello l’impresa è solamente un punto, che messo insieme agli altri punti si trova l’offerta, quindi l’impresa non può essere price maker, ma il prezzo viene deciso dalle forze impersonali del mercato; in sostanza con questa concezione l’impresa è circoscritta a un ruolo di trasformazione, che talaltro in questi ultimi hanno in alcuni settori la produzione è forse la fase più importante in quel mercato. Inoltre si ipotizza anche che:
Il proprietario e il manager siano la stessa persona;
L’obbiettivo dell’impresa è la massimizzazione dei profitti;
I benefici e gli oneri sono espressi in ricavi e costi.
Essendo una teoria astratta non può essere presa troppo in considerazione in quanto non ha applicazione nella realtà, ma è utilizzabile per la spiegazione del mercato. L’unica applicazione alla realtà (con alcune limitazioni) per i beni standardizzati (commodity).
Leggi anche L'organizzazione aziendale
In questa analisi presenta alcuni punti principali, che sono:
Si presuppone la concorrenza perfetta nel mercato, le informazioni sono anch’esse perfette e assenza di progresso tecnico;
Si ipotizza che gli agenti dell’impresa abbiano una razionalità perfetta, quindi sono alla ricerca del massimo profitto;
Si dà più importanza allo scambio che alla produzione.
Leggi anche Introduzione alla teoria economica di un'impresa
In questo modello l’impresa è solamente un punto, che messo insieme agli altri punti si trova l’offerta, quindi l’impresa non può essere price maker, ma il prezzo viene deciso dalle forze impersonali del mercato; in sostanza con questa concezione l’impresa è circoscritta a un ruolo di trasformazione, che talaltro in questi ultimi hanno in alcuni settori la produzione è forse la fase più importante in quel mercato. Inoltre si ipotizza anche che:
Il proprietario e il manager siano la stessa persona;
L’obbiettivo dell’impresa è la massimizzazione dei profitti;
I benefici e gli oneri sono espressi in ricavi e costi.
Essendo una teoria astratta non può essere presa troppo in considerazione in quanto non ha applicazione nella realtà, ma è utilizzabile per la spiegazione del mercato. L’unica applicazione alla realtà (con alcune limitazioni) per i beni standardizzati (commodity).
Leggi anche L'organizzazione aziendale