La concorrenza perfetta: massimizzazione del profitto

Appunti sulle caratteristiche, sui vantaggi e sugli svantaggi della concorrenza perfetta (1 pagine formato doc)

Appunto di rossliga

CONCORRENZA PERFETTA: MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO

La concorrenza perfetta: economia politica. Caratteri.

Un mercato è di concorrenza perfetta se vi sono presenti certi requisiti:
Atomizzazione del mercato: presenza di un elevato numero di piccoli operatori, in modo che nessuno sia in grado di influenzare il prezzo;
Omogeneità del prodotto: i beni offerti dalle imprese di un settore sono identici;
Unicità di prezzo: sul mercato vige un solo prezzo per ciascun tipo di prodotto;
Trasparenza del mercato: ogni operatore è informato sulle condizioni di domanda e offerta;
Perfetta mobilità dei fattori produttivi: libertà di contrattare per ogni operatore, libero di spostarsi geograficamente o settorialmente, e assenza di barriere di mercato, libertà di uscire o entrare nel mercato secondo convenienza.

Tesina di economia sulla concorrenza perfetta


MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO: CONCORRENZA PERFETTA

La concorrenza perfetta ha scarse possibilità di realizzarsi, perché è molto difficile la contestuale presenza di tutti questi requisiti.
Equilibrio dell’impresa
L’imprenditore non ha potere di modificare il prezzo di mercato, può solo variare l’offerta. L’impresa è in equilibrio quando massimizza il profitto globale: l’imprenditore offre la quantità di prodotto che, dati il prezzo e i costi, rende più grande il profitto.

È questo il problema della dimensione ottima dell’impresa.
Periodo breve e periodo lungo: il periodo breve è l’intervallo di tempo durante il quale non è possibile modificare la dimensione dell’impresa, ma solo utilizzare nel modo migliore gli impianti esistenti; nel periodo lungo l’impresa può modificare la sua struttura produttiva.
Equilibrio nel periodo breve: il profitto totale aumenta finché il ricavo marginale, cioè il ricavo ottenuto dall’ultima unità di prodotto, è uguale al costo marginale. Siccome in questo regime il ricavo marginale è uguale al prezzo si ha: Cma=Rma=P.
Il profitto unitario relativo ad ogni singola unità aggiuntiva decresce a partire dal punto in cui il costo marginale è minimo; ma finché il costo unitario è inferiore al prezzo, il profitto globale aumenta, quindi: l’impresa per massimizzare il profitto espande la produzione finché il costo marginale è uguale al ricavo marginale (che è uguale al prezzo).

Concorrenza perfetta: definizione


CONCORRENZA PERFETTA: MICROECONOMIA

Equilibrio nel periodo lungo: dato che non esistono barriere d’entrata, nuove imprese entrano nel mercato attratte dagli alti profitti. Ciò provoca un aumento dell’offerta complessiva e la conseguente diminuzione del prezzo. Questo processo continua fino a quando il prezzo scende al livello del conto medio minimo, eliminando l’extraprofitto. Nel periodo lungo tendono ad annullarsi i margini di profitto. Cma=Cme=Rma=P
Uscita di mercato: se l’impresa ha costi medi inferiori al prezzo, realizza profitto. Se i costi superano il prezzo, l’impresa produce in perdita ed è costretta ad uscire dal mercato. Il punto minimo dei costi medi è il punto di fuga, l’impresa il cui costo medio minimo uguaglia il prezzo di mercato è detta impresa marginale perché se il prezzo scendesse ancora, sarebbe costretta ad uscire dal mercato.
Economie interne ed economie esterne
Le economie interne ed esterne permettono all’impresa di migliorare la produttività attraverso una più efficiente utilizzazione delle risorse disponibili (risparmio).