Il commercio internazionale: riassunto
Riassunto sulle ragioni dello scambio internazionale, le teorie del commercio internazionale e le due politiche commerciali: riassunto di economia (2 pagine formato docx)
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE: RIASSUNTO
Commercio internazionale: riassunto di economia politica.
Commercio interno: consiste negli scambi all’interno del PaeseCommercio internazionale: scambi commerciali tra un Paese preso in considerazione, per esempio, l’Italia e tutti gli altri Paesi.
Quali sono le ragioni dello scambio internazionale?Per capire quali sono le ragioni bisogna prendere in considerazione tre elementi:
1. Fattori della produzione(risorse naturali, materie prime, capitali…), la mobilità dei fattori della produzione tra i Paesi esteri è minore rispetto a quella che c’è all’interno di un unico Paese
2. Lo sviluppo tecnologico, le conoscenze tecnologiche non sono uguali in tutti i Paesi, perché ci sono Paesi sviluppati con una tecnologia avanzata e i Paesi in via di sviluppo con una tecnologia superata.
3. La dotazione delle risorse naturali(materie prime, clima e fertilità delle terre),sono distribuite in modo diseguale tra i Paesi.
Queste differenze sono le molle che scatenano lo scambio internazionale. Succede che un Paese che a disposizione certe risorse naturali si specializzerà nella produzione di quei beni che incorporano tanto capitale e quella materia prima, che hanno a disposizione.
Il commercio internazionale: tesina di economia
COMMERCIO INTERNAZIONALE: VANTAGGI E SVANTAGGI
I Paesi meno sviluppati si specializzeranno di più nella manodopera.
Il Paese che si è specializzato in un certo settore, esporta l’eccedenza del bene.Successivamente sono state elaborate delle teorie che spiegano il commercio internazionale:
• TEORIA DEI COSTI COMPARATI(di David Ricardo esponente della scuola classica);
• CICLO DEL PRODOTTO, elaborata da due economisti americani.
Commercio internazionale: definizione
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE: ECONOMIA POLITICA
Ogni bene ha un ciclo di vita, questo ciclo è caratterizzato da tre fasi:
1°. FASE INIZIALE: è la fase introduttiva, cioè la nascita di un prodotto nuovo. I Paesi che attuano questa fase sono quelli ricchi, che hanno a disposizione capitali e lavoro specializzato. Questo bene richiede molto capitale perché siamo a livello di sperimentazione e molto lavoro specializzato. La conseguenza è che il prodotto nuovo avrà un prezzo elevato. Questo prodotto potrà essere richiesto soltanto all’interno del Paese.
2°. FASE DI SVILUPPO: i Paesi interessati sono quelli mediamente industrializzati, il prodotto ha già avuto una sua diffusione, comincia ad essere sviluppato ed su vasta scala. E’ realizzato con manodopera meno specializzata e i costi di produzione sono minori alla fase iniziale.
3°. FASE DELLA MATURITA’ DEL PRODOTTO: gestita dai Paesi in via di sviluppo, viene prodotto con costi ancora più bassi, con scarso impegno di manodopera(no specializzata) e con scarso impiego di capitale. Quindi poca tecnologia e bassi costi di produzione. E’ un bene già richiesto nei Paesi già sviluppati.