Economie di scala
Appunto essenziale sulle caratteristiche delle economie di scala e di volume (o di assorbimento dei costi fissi) (file.doc, 2 pag) (0 pagine formato doc)
Le economie di scala (dall'inglese “scale”, dimensione) Le economie di scala (dall'inglese “scale”, dimensione) Le economie di scala sono il vantaggio economico (riduzione del costo medio unitario) che deriva dall'incremento della capacità produttiva (= valore massimo atteso dell'output nell'unità di tempo) senza variare il grado di utilizzo della stessa.
Capacità produttiva Grado di utilizzo della capacità produttiva = % La capacità produttiva teorica è calcolata ipotizzando che tutto si svolga in condizioni operative ideali; più utile ai fini dell'azienda è la capacità produttiva raggiungibile (o effettiva). La capacità produttiva ha unità di misura molto diverse a seconda dell'attività considerata (maglioni/anno; giornata/uomo per un'azienda di consulenza; posti/km per il trasporto aereo; metri cubi di spazio espositivo per un supermercato). Occorre coordinare le varie capacità produttive per ridurre gli sprechi: infatti, la capacità produttiva complessiva corrisponde alla capacità produttiva più bassa (l'unità aziendale o l'attività con la capacità produttiva più bassa si chiama “collo di bottiglia”). Fonti di economie di scala Indivisibilità di alcuni componenti, che non possono essere ridotti al di sotto di una scala minima, anche se la capacità produttiva è molto bassa: ci sono quindi dei costi fissi. Maggiore produttività delle risorse (sia persone che impianti) per effetto della specializzazione.Proprietà geometriche dei contenitori: ogni raddoppio delle dimensioni lineari porta a un aumento di 4 volte della superficie e di 8 volte nel volume. Maggiore efficienza negli impianti di maggiori dimensioni: spesso a un raddoppio della potenza non corrisponde un raddoppio dei consumi (motore elettrico e a scoppio). Minori costi unitari di acquisto: all'aumentare degli input acquistati, l'azienda ottiene migliori condizioni d'acquisto (sconti quantità) perché ha maggior potere contrattuale e perché l'azienda fornitrice, vendendo ad un contraente unico, deve sostenere meno costi (bolle, trasporto, consegna). Diseconomie di scala Se l'aumento delle dimensioni della capacità produttiva non comporta vantaggi economici per le imprese, si hanno diseconomie di scala, che possono derivare da diversi fattori: le dimensioni elevate rendono le aziende meno flessibili e veloci ad adattarsi alla domanda, aumentando il rischio operativo; i consumatori richiedono prodotti talmente differenziati da non poter essere prodotti con le stesse strutture; gestire un'impresa di grandi dimensioni richiede grandi capacità manageriali; grandi produzioni in un solo impianto possono causare alti costi di trasporto. Scelte correlate alle economie di scala Scelte di dimensionamento e ampliamento della capacità produttiva. Comprensione dei vantaggi di costo ottenibili rispetto ai concorrenti. Opportunità o meno di stipulare accordi e alleanze con altre imprese. Scelte di internalizzazione e di esternalizzazione. Le economie di volume (o di