Equilibrio di mercato: domanda e offerta
riassunto approfondito del corso di economia sull'equilibrio di mercato e le caratteristiche dei mercati concorrenziali (15 pagine formato doc)
EQUILIBRIO DI MERCATO: DOMANDA E OFFERTA
Si ricorderà che il problema del consumatore consiste nel ripartire un dato reddito nell’acquisto di due beni, tenuto conto dei gusti dell’individuo e dati i prezzi di acquisto dei beni stessi.
Il problema dell’imprenditore consiste nel determinare la quantità da impiegare dei fattori della produzione e la quantità da produrre del bene X, noto il procedimento tecnico, dati i prezzi di acquisto dei fattori e dato il prezzo di vendita del prodotto. Ora esamineremo come vengono determinati i prezzi di acquisto e di vendita dei beni e dei fattori.Per definire i termini di questo problema va premesso:
• Che i prezzi sono determinati dalle decisioni di acquisto e di vendita degli stessi individui che poi li percepiscono come dati nella soluzione dei loro problemi di scelta individuale.
• Che tale interazione tra i comportamenti individuali ha luogo attraverso il mercato, laddove avviene lo scambio dei beni e dei fattori tra coloro che domandano e offrono lo stesso bene o lo stesso fattore produttivo.Il coordinamento delle decisioni tra coloro che domandano e coloro che offrono lo stesso bene o fattore assicura che, nel periodo di tempo preso in esame, si formi sul mercato un unico prezzo del bene o fattore scambiato: tale prezzo, detto anche prezzo di equilibrio, è quello al quale hanno luogo gli scambi tra venditori e acquirenti ed è proprio quello che ciascun individuo assume come parametro nel risolvere il suo problema personale di scelta.
Equilibrio di mercato in concorrenza perfetta e l'incontro da domanda e offerta
EQUILIBRIO DI MERCATO CONCORRENZIALE
L’equilibrio sul mercato dei beni: le caratteristiche dei mercati concorrenziali: Un mercato perfettamente concorrenziale deve soddisfare, congiuntamente, quattro importanti condizioni.
Tutte e quattro insieme, le condizioni di cui diremo garantiscono l’esistenza di un mercato in cui le sole forze della domanda e dell’offerta consentono che sia raggiunta una situazione di equilibrio in cui:• Sono simultaneamente realizzate le posizioni di ottimo verso cui tendono i singoli individui: ciascun consumatore richiede, al prezzo di equilibrio, proprio la quantità che massimizza la sua soddisfazione e ciascuna impresa offre, allo stesso prezzo di equilibrio, la quantità che le consente di massimizzare il profitto.
• Le scelte compiute, indipendentemente l’uno dall’altro, da ciascun consumatore e da ciascuna impresa risultano compatibili, al dato prezzo di equilibrio, con quelle perseguite e raggiunte da qualsiasi altro consumatore e qualsiasi altra impresa appartenente al lato della domanda e dell’offerta.
Domanda e offerta, appunti di economia politica
EQUILIBRIO MERCATO DEI BENI
La prima delle condizioni suddette richiede che siano presenti sia dal lato della domanda, sia da quello dell’offerta tantissimi soggetti economici che domandano e che offrono lo stesso bene: esiste concorrenza da ambo i lati del mercato che è detta, pertanto, concorrenza bilaterale. I soggetti economici, sia richiedenti che offerenti, sono così piccoli rispetto al mercato nel suo complesso da non poter esercitare, direttamente, la benché minima influenza sul livello del prezzo al quale avviene la compravendita del bene rispettivamente domandato e offerto.
La legge della domanda e dell'offerta, appunti di economia politica
EQUILIBRIO MERCATO: CONCORRENZA PERFETTA
Per cui la quantità domandata da ciascun richiedente è trascurabile rispetto al totale della quantità domandata dall’insieme di tutti coloro che appartengono al lato della domanda di mercato. La quantità offerta da ciascun offerente, per quanto grande possa essere, sia trascurabile rispetto alla quantità complessivamente offerta dall’insieme di tutti coloro che appartengono al lato dell’offerta di mercato. In considerazione del fatto che l’ammontare delle vendite o degli acquisti da parte di ciascun individuo è estremamente esiguo rispetto al totale delle transazioni di mercato, il mercato di cui si parla viene definito di concorrenza atomistica.