Turismo nell'antichità: riassunto

Turismo nell'antichità: riassunto sulla sua storia, nascita ed evoluzione nel corso dei secoli (1 pagine formato doc)

Appunto di fresy80

TURISMO NELL'ANTICHITA': RIASSUNTO

Prime Forme di Turismo nell’Antichità. La storia del turismo si intreccia con la storia dell’uomo e del suo desiderio di conoscenza.

E’ opinione concorde che l’origine del fenomeno debba farsi risalire assai indietro nel tempo; il turismo non è, dunque un prodotto del capitalismo industriale e il suo progresso è inscindibile dall’evoluzione della civiltà e della cultura tanto che ogni periodo storico ha visto l’affermazione di un particolare tipo di turismo.
Fin dal quarto millennio a.C. era in uso, ad esempio presso il popolo egiziano, il pellegrinaggio medievale religioso verso i templi eretti a celebrazione degli dei, forse la prima autentica forma di turismo di cui si abbia notizia.

I Pellegrinaggi medievali: riassunto

TURISMO NEL MEDIOEVO

Anche presso gli Israeliti sembra che i viaggi fossero particolarmente apprezzati.

La visita annuale e l’offerta dei doni al tempio di Gerusalemme provocavano l’afflusso nella città di migliaia di pellegrini, le feste religiose, come quella dei tabernacoli erano un’ulteriore occasione di spostamento. Sebbene mancassero strade carrozzabili, attrezzature ricettive e professioni turistiche, sebbene le comunicazioni via mare fossero soggette alle scorribande dei pirati, il mondo ellenico fu interessato dal fenomeno turistico come nessun’altra civiltà antica.
La religione greca, difatti, favoriva l’abitudine di recarsi dove si riteneva che gli dei pronunciassero i loro oracoli. Centinaia di devoti giungevano nei luoghi caratterizzati dalla presenza divina anche perché essa li investiva di un misterioso potere taumaturgico. Ma il flusso turistico di maggiori proporzioni si realizzava per i giochi pubblici (le olimpiadi) in occasione dei quali veniva proclamata la sospensione delle operazioni belliche eventualmente in corso.

La storia del turismo: riassunto

L'EVOLUZIONE DEL TURISMO NEL CORSO DEI SECOLI

Alla deficienza del settore ricettivo sopperiva ampiamente l’ospitalità concessa dai privati, almeno a certe categorie di viaggiatori. L’ospitalità privata, che fu la forma prevalente e preferita di accomodamento dei turisti per molti secoli, in Grecia era considerata un dovere sacro: gli stranieri erano sotto la protezione di Zeus Xenios e i Greci immaginavano, sin dall’età omerica, che in tempi remoti gli dei errassero per la terra in incognito assumendo la veste di ospiti, dispensando premi o punizioni a seconda dell’accoglienza ricevuta.
Tuttavia nessun popolo antico fu più turista di quello romano.
In vero il turismo ebbe cause diverse che anticipano il turismo moderno nella civiltà romana, in cui aumentava il desiderio di evadere dai rumori e dal disordine della città, cercando ristoro nella natura.
Il turismo religioso si caratterizzò per un maggiore dinamismo e anche per le attività di ristorazione, alloggio, vendita di feticci sacri che si sviluppano intorno ai santuari; il turismo termale, comune alla civiltà greca, divenne con Roma vero climatismo, ossia ricerca del benessere nella natura della campagna o del mare. Vi fu pure un turismo gastronomico, legato alla degustazione delle numerose qualità di vino prodotte nei diversi paesi dell’impero.

Il turismo nel Medioevo e nel Rinascimento: riassunto