Storia della moneta e della banca: riassunto

Tutta la storia mondiale della moneta e della banca, e dei diversi sistemi bancari nazionali (92 pagine formato doc)

Appunto di ganfe

STORIA DELLA MONETA E DELLA BANCA: RIASSUNTO

Questioni monetarie.

La moneta - L’attività economica e sociale è inscindibile dalla moneta, pur nelle sue trasformazioni intervenute nell’arco di molti secoli. Se è impossibile definire teoricamente che cosa è la moneta, è necessario interrogarsi sulla sua funzione che nel corso della storia ha avuto. Le forme di questa funzione sono state dipendenti dalla particolari situazioni storiche entro le quali la moneta stessa ha agito.
Gli economisti attribuiscono alla moneta le seguenti funzioni:
mezzo di pagamento o strumento di circolazione;
misura di valore in grado di mettere a confronto il valore relativo di due beni;
riserva di valore che consente di conservare un valore nel tempo e, quindi, di dilazionarne l’utilizzo.
Parallelamente sono attribuite alla moneta le seguenti forme:
un oggetto reale, uno strumento di scambio alla stregua di una qualsiasi merce che è possibile acquistare anche a peso: la cosiddetta moneta-merce;
un segno garantito dallo Stato e dotato di potere di pagamento derivante dall’autorità pubblica che garantisce il contenuto di metallo o la convertibilità in metallo o la legalità. Si parla, a questo proposito, di numerario o moneta dal corso legale;
un nome o una misura di valore che consente di valutare una merce rispetto ad un’altra.

Il mercato della moneta: riassunto

STORIA DELLA MONETA: RIASSUNTO

Queste definizioni, tuttavia, non esauriscono il ruolo avuto dalla moneta nei secoli trascorsi, né, tantomeno, nella realtà contemporanea.

Ripercorrere la storia della moneta implica porre in relazione culture e società diverse, modi di contare e vocabolari diversi. Significa, inoltre, interpretare il ruolo dei metalli, preziosi e non (oro, argento e rame), nella composizione delle monete e nella creazione di veri e propri sistemi monetari.
Se l’uso della scrittura è considerato l’inizio della storia umana, la coniazione della moneta certifica la nascita della storia monetaria e, in senso più esteso, dell’economia, pur non dimenticando l’importanza dell’economia naturale che mantiene una sua importanza ancora per molti secoli. L’uso della moneta metallica in Europa durerà sino al XVI secolo, quando fa la sua apparizione la carta-moneta, già utilizzata nella civiltà cinese, ma poco gradita agli europei, nonostante le attestazioni positive di Marco Polo e di molti successivi mercanti.
La storia monetaria d’Europa è quindi contraddistinta, per un lungo periodo di secoli, dalla presenza e dalla circolazione di numerose monete metalliche, di diverso peso e valore, che determinano una rete monetaria complessa e articolata.

EVOLUZIONE DELLA MONETA

È opinione diffusa che furono i Lidi, con il loro re Gige, a coniare, fra il 687 e il 650 a. C.,  le prime monete a forma ovoidale, utilizzando una lega naturale di oro e di argento, l’elettro, imitati dagli Ionici, gli abitanti della vicina colonia greca dell’Asia minore, e, in seguito, da molte altre città greche. Già molti secoli prima, un popolo confinante con i Lidi, gli Ittiti, utilizzava dei pesanti lingotti d’argento, con la stampigliatura del peso e del titolo (il contenuto effettivo d’argento), per regolare gli acquisti più importanti, pratica che presentava serie difficoltà nella loro circolazione. Tocca ad un altro re dei Lidi, Creso, dar vita ad un sistema monetario bimetallico, coniando lo statere d’argento (di 10,89 grammi d’argento) e lo statere d’oro (di 8,17 grammi d’oro). Poiché uno statere d’oro poteva essere scambiato con dieci d’argento, il rapporto oro/argento era fissato a 13,33:1, rapporto destinato a poche oscillazioni nel corso dei secoli successivi.