Il Welfare state inglese
Una descrizione generale delle principali caratteristiche del welfare state in generale e con particolare riferimento a quello inglese. (3 pagine formato doc)
IL WELFARE STATE IL WELFARE STATE 1-SIGNIFICATO E NASCITA Col termine “Welfare State”, s' intende il cosiddetto “Stato di benessere” il cui scopo è quello di garantire ai suoi cittadini sicurezza e benessere in ambito economico e sociale rappresentata ad esempio da sussidi per la disoccupazione, per l' invalidità, per l' anzianità, per i meno abbienti ecc.
La politica del Welfare State è stata anche in grado di offrire infrastrutture pubbliche come ospedali, centri assistenziali e scuole. Il Welfare State nasce in Europa intorno la fine del XIX secolo in una società ormai industrializzata ove si faceva sempre più frequente il fenomeno dell' urbanizzazione che provocò il continuo spostamento delle persone dalle campagne alle città in cerca di lavoro e fortuna. Pur essendo ufficialmente nato a fine 800, i primi provvedimenti tipici del Welfare State furono attuati per prima in Europa dalla Chiesa cattolica, responsabile delle costruzioni dei primi centri di assistenza sociale che ospitavano persone che non avevano possibilità economiche. 2-DUE ESEMPI A FAVORE DELLA POLITICA DEL WELFARE STATE INGLESE: POOR LAW E PIANO BEVERIDGE La prima iniziativa tipica dello Stato del benessere fu attuata in Inghilterra agli albori del XV secolo attraverso la promulgazione della “poor law” che rappresenta il primo concreto impegno che lo Stato, in questo caso inglese, vuole assumersi per raggiungere un benessere sociale. Provvedimenti di questo tipo furono presi durante il periodo di Enrico VIII, periodo in cui la Chiesa anglicana si scinde da quella romana. A seguito di tale scissione lo Stato, oltre ad appropriarsi delle rendite ecclesiastiche, chiese, possedimenti terreni ecc., si appropria anche dei doveri morali come quello di “pubblica carità”, che consisteva nell' assistere chi ne aveva bisogno e di centralizzare l' assistenza sociale presso le parrocchie. Ufficialmente la poor law viene promulgata nel 1601 durante l' età elisabettiana e consisteva nel dare sussidi ai disoccupati e ai poveri allo scopo di prevenire conseguenze come vagabondaggio e accattonaggio. Le quote di denaro destinate a chi ne aveva bisogno pertanto venivano detratte dal reddito del singolo lavoratore. Poco si fecero attendere le proteste verso questa legge, in particolar modo da parte della classe borghese il cui attivismo economico era più di tutti esposto a rischio per questa iniziativa filantropica dello stato. Ma in un primo momento queste proteste furono represse dalle agitazioni dei “levellers”, cioè dei fautori dell' eguaglianza, che favorirono la causa dei poveri e del principio di solidarietà economica di cui godeva la poor law. Col susseguirsi degli anni, però questa legge provocò quel fenomeno noto come “disoccupazione volontaria”: cresceva sempre più il numero dei disoccupati, non per la scarsità di lavoro, ma per farsi mantenere economicamente dallo Stato. Nel momento in cui questo si rese conto di