Rapporto mente e corpo: tesina
Tesina di educazione psicomotoria sul rapporto tra mente e corpo (19 pagine formato doc)
RAPPORTO MENTE E CORPO: TESINA
• Il movimento è stato spesso considerato un semplice esercizio fisico a scopo di divertimento, ma dilatando i propri confini spirituali, si può asserire che il movimento è un’attività psicomotoria del soggetto con cui l’uomo si libera dalla sua primordiale angoscia con un procedimento rigoroso che lo rende analogo alle altre attività spirituali come l’arte e la morale.
• Il corpo è esperto nel movimento, la trascendenza, proprietà dello spirito di lanciarsi fuori di sé per fondare il reale, stimola la progressione che a sua volta esalta la trascendenza, che ritorna al corpo come stimolo al moto. Il movimento pratico è il movimento utilitario che non ha preoccupazioni formali, diverso dal movimento puro che ha origine dalla trasformazione che lo spirito effettua sul movimento pratico, informe, approssimativo, banale, in azione sportiva o movimento puro, preciso, perfetto.
• L’IO è sul piano eleatico, il corpo sul piano fisico della realtà, il movimento poiché è avvertito non si svolge solo sulla sfera fisica, ma è un fenomeno anche mentale. L’io percepisce ciò che è sul piano fisico.
• Il bambino nei primi tre anni di vita non ha ancora preso piena coscienza del proprio corpo e vive come confuso con l’ambiente, percepisce una dolcezza motoria. Solo più tarsi quando ha imparato a distinguere se dall’ambiente e a localizzare nel corpo le sue sensazioni.
Psicomotricità: tesina maturità
MENS SANA IN CORPORE SANO: TESINA MATURITA'
Tutto il sistema complesso dei movimenti volontari dell’uomo prende il nome di psicomotricità la quale, intesa come scienza, cerca di definire i fondamenti teorici sul piano epistemologico, i differenti orientamenti degli interventi educativi e rieducativi, avvalendosi dei contributi teorici di diverse scienze.
Il termine Psicomotricità, è stato coniato da Duprè nel 1909. egli collegava la debolezza mentale alla debolezza motoria, riteneva che la prima infanzia costituisse un periodo di debolezza mentale e motoria. Successivamente la debolezza motoria fu considerata uno stato patologico, indice di debolezza mentale.
Nel 1925 Wallon studiò i disturbi dello sviluppo psicomotorio e mentali del bambino, mettendo in evidenza le correlazioni tra motricità e intelligenza, tra motricità e carattere. Sostenne che il movimento è l’unica espressione e il primo strumento della vita mentale.
Fu Guilman che nel 1935 definì un test per l’esame psicomotorio del bambino che, misurando le capacità motorie, le metteva in relazione con le funzioni intellettive ed emotive: il tono muscolare, i movimenti automatici, l’equilibrio sono anche indicatori della situazione emotiva-affettiva ossia del carattere del soggetto.
Lo sviluppo psicomotorio del bambino: tesina
RAPPORTO MENTE CORPO PSICOLOGIA
Piaget… Le Boulck chiamerà l’educazione motoria psicocinetica, tenderà a sottolineare l’importanza di un funzionamento armonioso del corpo: la psicocinetica deve partire dall’esperienza corporea come totalità e unità e deve avere come fine principale quello di sviluppare le capacità percettive,attraverso l’attività ludica.