Rifasamento
Breve spiegazione del rifasamento degli impianti elettrici (2 pagine formato doc)
Per rifasamento s'intende quella
pratica che permette di sopperire allo sfasamento introdotto in una
linea da un carico reattivo.
È definito rifasamento ogni operazione intesa a migliorare il fattore di potenza cos di un dato carico allo scopo di ridurre, a parità di potenza attiva assorbita, il valore della corrente che circola nell'impianto. Lo scopo del rifasare è di diminuire le perdite d'energia e di ridurre l'assorbimento di potenza apparente proporzionalmente ai macchinari e alle linee esistenti in un sito industriale. Il rifasamento degli impianti è diventato importante perché l'ente distributore ha imposto delle clausole che lo obbligano, pena il pagamento di una penale.
Nei circuiti con determinati utilizzatori, come forni o scaldacqua, la potenza apparente assorbita dal carico è uguale a quell'attiva assorbita e, di conseguenza, non ci sarà bisogno di rifasare l'impianto. Il problema nasce quando gli utilizzatori sono macchine elettriche, come motori o trasformatori, che al loro interno hanno degli avvolgimenti e una parte della potenza assorbita è impiegata per eccitare i circuiti magnetici. Il valore di corrente assorbita da un'utenza è espresso dal rapporto tra la somma in quadratura tra la potenza attiva e la potenza reattiva, e la tensione concatenata.
Il parametro più efficace è
lo sfasamento tra la tensione e
la corrente di alimentazione.È definito rifasamento ogni operazione intesa a migliorare il fattore di potenza cos di un dato carico allo scopo di ridurre, a parità di potenza attiva assorbita, il valore della corrente che circola nell'impianto. Lo scopo del rifasare è di diminuire le perdite d'energia e di ridurre l'assorbimento di potenza apparente proporzionalmente ai macchinari e alle linee esistenti in un sito industriale. Il rifasamento degli impianti è diventato importante perché l'ente distributore ha imposto delle clausole che lo obbligano, pena il pagamento di una penale.
Nei circuiti con determinati utilizzatori, come forni o scaldacqua, la potenza apparente assorbita dal carico è uguale a quell'attiva assorbita e, di conseguenza, non ci sarà bisogno di rifasare l'impianto. Il problema nasce quando gli utilizzatori sono macchine elettriche, come motori o trasformatori, che al loro interno hanno degli avvolgimenti e una parte della potenza assorbita è impiegata per eccitare i circuiti magnetici. Il valore di corrente assorbita da un'utenza è espresso dal rapporto tra la somma in quadratura tra la potenza attiva e la potenza reattiva, e la tensione concatenata.