Il trasformatore monofase

Relazione di laboratorio su trasformatore monofase a vuoto con prova in corto circuito (8 pagine formato doc)

Appunto di baravalledenis
Il trasformatore è realizzato con materiale di elevata permeabilità, senza interposizione con il traferro: per ragioni di semplicità costruttiva a questo nucleo si dà la forma parallelepipeda.
Per evitare il verificarsi di perdite a causa dell'effetto Joule (dovute alle correnti parassite, il nucleo viene costruito con forma "a pacco", ovvero componendolo con più lamierini, isolati tra loro e pressati assieme, che permettono di separare le correnti circolanti nel nucleo e limitando le suddette perdite.

Attorno al nucleo sono disposti due avvolgimenti isolati e distinti,
ciascuno costituito da un certo numero di spire N1 e N2 di piccola resistenza elettrica. Bisogna precisare inoltre la differenza tra:

Avvolgimento ad alta tensione (AT)
: è l'avvolgimento con il maggior numero di spire, le quali avranno, naturalmente, diametro molto piccolo;

Avvolgimento a bassa tensione (BT)
: è l'avvolgimento con numero di spire minore, le quali avranno diametro maggiore rispetto a quelle dell'avvolgimento precedentemente illustrato;

Applicando agli estremi di uno di questi avvolgimenti la tensione alternata da trasformare V1 si rende disponibile agli estremi dell'altro avvolgimento la tensione trasformata V2.
In pratica l'avvolgimento che viene alimentato alla tensione da trasformare V1 viene detto avvolgimento primario e l'altro, ai cui estremi si preleva la tensione trasformata V2, costituisce l'avvolgimento secondario.

Di conseguenza, sia le due correnti I1 e I2 che percorrono i due avvolgimenti, che le due tensioni, vengono dette rispettivamente correnti primaria e secondaria, e tensioni primaria e secondaria.