La formazione della placenta
formazione della placenta con descrizione delle decidue, dei villi coriali e setti cotiledonari, circolazione del sangue fetale, funzioni della placenta e placenta a fine gravidanza (5 pagine formato doc)
La formazione della placenta. LA PLACENTA - Dal punto di vista cronologico torniamo alla fine della II settimana, quando siamo passati alla nutrizione emotopica e la blastocisti è inserita nella compatta uterina, rivestita a tutto tondo dal sincizio trofoblasto. A livello della porzione periferica della blastocisti (superficie esterna del corion) si formano numerose escrescenze, dette villi coriali, molto più abbondanti e rigogliosi sulla superficie del corion penetrata prima nell’endometrio.
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Possiamo effettuare una distinzione topografica, ma poi anche funzionale, del corion:
- il corion frondosum è la porzione con villi molto estesi e ramificati che sarà poi dove si forma la componente fetale della placenta;
- il corion liscio o laeve è la porzione con meno villi, che tendono a esaurirsi velocemente, per cui presenta una superficie più liscia.
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Le decidue - La parte funzionale dell’endometrio è stata definita decidua, perché soggetta a cadere. Si parla di decidua mestruale se ci si riferisce alla mucosa uterina soggetta ogni 28 giorni a desquamazione, mentre in gravidanza si parla di decidua gravidica, intendendo la parte funzionale dell’endometrio a livello della quale è avvenuto l’annidamento e che decade alla fine della gravidanza, durante l’assecondamento del parto dopo la fuoriuscita del feto, quando viene espulsa insieme alla placenta.