Eneide e Odissea: riassunto e parafrasi

Breve riassunto e parafrasi di alcuni brani dell'Eneide e dell'Odissea (7 pagine formato doc)

Appunto di scajax

ENEIDE E ODISSEA: RIASSUNTO E PARAFRASI

Eneide di VirgilioOdissea di Omero.

Gli dei
Apollo, dio canonico o classico, scatena pestilenze. Secondo gli antichi, c’è una forza molto potente, il Fato, cioè un dio senza volto umano, che rappresenta una necessità ineluttabile (inevitabile) a cui nemmeno gli dei possono sfuggire. Gli dei olimpici condividevano con gli uomini le passioni, le virtù e i difetti ma si differenziavano per l’immortalità e i poteri soprannaturali.

Il culto dei morti
I greci pensavano che l’uomo fosse composto di corpo e di anima. Dopo la morte, l’anima continuava a vivere in un’altra dimensione. Nel momento dell’inumazione, cioè la sepoltura, sulla bocca e sugli occhi dei defunti veniva messa una moneta di bronzo, che serviva a pagare Caronte, il traghettatore di anime al di là del fiume Acheronte, che divideva il mondo dei vivi dal regno di Ade (dei morti), altrimenti nella mano destra del defunto veniva messa una focaccia, che doveva essere gettata nelle fauci di Cerbero, un guardiano dell’oltretomba. Secondo la mitologia, il regno dei morti si divideva in due parti: l’Eliso, in cui soggiornavano le anime più buone e il Tartaro, la dimora delle anime malvagi.

Iliade, Odissea, Eneide a confronto

DIFFERENZE TRA OMERO E VIRGILIO

La parafrasi
La parafrasi è la trasformazione della poesia in prosa (si fa per il testo poetico); deve spiegare in altre parole, più semplici, il testo originale. La parafrasi è una spiegazione letterale del significato del testo, parola per parola. La parafrasi, quindi, non è un riassunto, cioè non deve sintetizzare, ma bisogna spiegare il testo originale parola per parola; non è un commento, cioè non bisogna aggiungere valutazioni personali. Nella parafrasi, bisogna ripetere gli stessi concetti dell’autore e non bisogna modificarli né commentarli. Quando i termini sono semplici, si possono usare le stesse parole dell’autore; quando sono più difficili vanno sostituiti con dei sinonimi (è sempre indispensabile l’uso del dizionario). Un’espressione difficile può essere sostituita anche con un frase più comprensibile, che deve avere però lo stesso significato: questa sostituzione viene chiamata perifrasi, mentre un sinonimo è la sostituzione di una parola con un’altra. Nella parafrasi, bisogna modificare l’ordine delle parole del verso utilizzando l’ordine consueto in prosa.
Es. n° 1 pag. 56
Andromaca vuole convincere Ettore a non continuare la battaglia, perché sa che non tornerà più a casa vivo. Andromaca ritiene che debba prevalere il valore della famiglia su quello della patria. Ettore le risponde che lui deve salvare i Troiani dai nemici, e che se non fa questo, la vita dei suoi più cari sarà messa in pericolo. Ettore si appella ai valori della patria e al senso del dovere verso il suo popolo.