La giustizia della forza (filosofia politica)
Appunti tratti dal corso avente titolo: "La giustizia della forza: legittimazione e partecipazione nell’età dell’individualismo" più parti dei testi analizzati per l'esame di Filosofia politica del professor Fiaschi (71 pagine formato doc)
BLAISE
PASCAL (1623 - 1662)
Pensées, 285
"È giusto che ciò che è giusto sia seguito, è necessario che ciò che è più forte sia seguito. La giustizia senza la forza è impotente: la forza senza la giustizia è tirannica. La giustizia senza forza è contestata, perché ci sono sempre malvagi: la forza senza giustizia è messa sotto accusa. Bisogna dunque mettere insieme la giustizia e la forza e, perciò, fare che ciò che è giusto sia forte, o ciò che è forte sia giusto.
La giustizia è soggetta a contestazioni, la forza è riconoscibilissima, e senza dispute. Così non si è potuto dare la forza alla giustizia, perché la forza ha contraddetto la giustizia e ha detto che quella era ingiusta e ha detto che solo lei era giusta. E così, non potendo far sì che ciò che è giusto fosse forte, si è fatto sì che ciò che è forte fosse giusto."
Pensée 288
"È pericoloso dire al popolo che le leggi non sono giuste, dal momento che obbedisce ad esse solo perché le crede giuste. E' per questo che si deve dire contemporaneamente che bisogna obbedire ad esse perché sono leggi, come bisogna obbedire ai superiori, non perché questi sono giusti, ma perché sono superiori. Con questo, ecco prevenuta ogni sedizione se si può far intendere questo, ed ecco propriamente la definizione di giustizia."
Pensées, 285
"È giusto che ciò che è giusto sia seguito, è necessario che ciò che è più forte sia seguito. La giustizia senza la forza è impotente: la forza senza la giustizia è tirannica. La giustizia senza forza è contestata, perché ci sono sempre malvagi: la forza senza giustizia è messa sotto accusa. Bisogna dunque mettere insieme la giustizia e la forza e, perciò, fare che ciò che è giusto sia forte, o ciò che è forte sia giusto.
La giustizia è soggetta a contestazioni, la forza è riconoscibilissima, e senza dispute. Così non si è potuto dare la forza alla giustizia, perché la forza ha contraddetto la giustizia e ha detto che quella era ingiusta e ha detto che solo lei era giusta. E così, non potendo far sì che ciò che è giusto fosse forte, si è fatto sì che ciò che è forte fosse giusto."
Pensée 288
"È pericoloso dire al popolo che le leggi non sono giuste, dal momento che obbedisce ad esse solo perché le crede giuste. E' per questo che si deve dire contemporaneamente che bisogna obbedire ad esse perché sono leggi, come bisogna obbedire ai superiori, non perché questi sono giusti, ma perché sono superiori. Con questo, ecco prevenuta ogni sedizione se si può far intendere questo, ed ecco propriamente la definizione di giustizia."