Spinoza: analisi dell'etica e del Trattato Teologico-Politico
Il ruolo della conoscenza e la struttura del reale, i gradi della conoscenza, il legame tra la felicità e la conoscenza, passioni e Conatus, la naturalità delle passioni, superstizione, pregiudizi e auctoritates e i destinatari del sapere. Riassunto e analisi dell'Etica e del Trattato Teologico-Politico di Spinoza (6 pagine formato doc)
SPINOZA: ANALISI DELL'ETICA E DEL TRATTATO TEOLOGICO-POLITICO
Spinoza. Trattato teologico-politico.
Il ruolo della conoscenza e la struttura del reale. La filosofia spinoziana, per quanto riguarda il ruolo della conoscenza si presenta come una terapia gnoseologica delle passioni, basata quindi su uno sforzo di comprendere la natura e gli uomini. Conoscere razionalmente significa infatti avvicinarsi alla felicità, che è appunto ottenibile nella vita terrena. Per Spinoza esiste un'unica e sola realtà che prende il nome di sostanza. Questa sostanza è la natura che coincide appunto con Dio. (Mens sue natura). Ne deriva quindi che noi, poiché facciamo parte della natura, siamo parte di Dio.I termini Dio, natura e sostanza nel pensiero spinoziano rivestono lo stesso significato.
Per Spinoza infatti la sostanza è "un qualcosa che non ha bisogno del concetto di qualcos’altro per essere formato’’. Attraverso questa concezione Spinoza attribuisce piena autonomia alla sostanza, sia dal punto di vista ontologico (poiché essa per quanto riguarda la sua esistenza non dipende da nulla), che da quello gnoseologico (poiché si conosce da sola). Al di fuori della sostanza, quindi, non vi è niente. Non è limitata da altre sostanze.
Riassunto su Spinoza
SPINOZA, TRATTATO TEOLOGICO POLITICO: RIASSUNTO
Per Spinoza Dio è "quell’ente assolutamente infinito, cioè la sostanza con infiniti attributi’’. Come detto in precedenza quindi i vari termini di Dio, Natura e Sostanza coincidono. Da questa concezione, Dio (e quindi la sostanza) risulta essere:
- <>, ossia non dipendente da niente. E’ ‘’causa sui’’ sia ontologicamente che gnoseologicamente.
- <>, in quanto esistere è caratteristico della natura di sostanza.
- <>, poiché non può essere diverso da come è.
- <>, poiché nella natura non possono esserci due sostanze della medesima natura.
- <>, ossia non coatto, non deve essere obbligato a fare cose da altri.
La teoria politica di Spinoza: riassunto
TRATTATO TEOLOGICO POLITICO DI SPINOZA
Questa concezione è applicabile in modo graduato anche agli uomini, poiché si è liberi quando si è causa adeguata delle proprie azioni, ossia quando non si è costretti ad agire da qualcosa di esterno. Ciò avviene quando l’uomo riesce a cogliere i rapporti causa-effetto che regolano la realtà. Tutto questo discorso può quindi essere compresso nella frase attribuita a Spinoza: ‘’più conosciamo, più siamo liberi’’.
Poiché secondo Spinoza tutto è Dio, in quanto la natura coincide con esso, la sua filosofia può essere considerata un panteismo in quando Dio e Mondo fanno parte della stessa realtà.
BARUCH SPINOZA: TRATTATO TEOLOGICO POLITICO
La natura (Dio sive Natura) si articola in attributi e modi.
- Per attributi intende le qualità della sostanza che sono appunto infinite. Di queste ne conosciamo soltanto due: pensiero ed estensione. Esse coincidono quindi con la ‘’res cogitans’’ e alla ‘’res extensa’’ cartesiane, e non sono come sosteneva Cartesio, sostanze separate da una terza sostanza (Dio) ma sono le facce di un’unica medaglia. Noi le percepiamo separate a causa di una conoscenza inadeguata.
- Per modo intende, invece, le manifestazioni particolari della sostanza, senza le quali non può né essere pensato né esistere. Essi possono essere finiti o infiniti. Modo infinito dell’attributo del pensiero è ad esempio l’intelletto infinito, mentre per modo finito si può pensare alle singole realtà e quindi le singole idee, i singoli corpi, o i singoli uomini.