Nietzsche, La nascita della tragedia

La nascita della tragedia di Nietzsche: la concezione tragica del mondo. Appunti tratti dal testo "Dialogos" (6 pagine formato doc)

Appunto di xchiarettax

NIETZSCHE, LA NASCITA DELLA TRAGEDIA

Nietzsche.

La concezione tragica del mondo. Filologia e filosofia. La nascita della tragedia: opera frutto degli studi filologici compiuti come docente di filologia classica all’università di Basilea. Presenta tuttavia un contenuto filosofico influenzato dal pensiero di Schopenhauer.
Già nella sua precedente produzione Nietzsche aveva rifiutato la filologia accademica per la filosofia. La filologia infatti, incapace di guardare al passato in modo vivo e creativo, lo riduce a semplice oggetto di studio. In particolare egli critica la visione filologica del mondo greco, secondo la quale le opere armoniose, misurate, serene dei greci erano tali perché riflettevano il loro stesso spirito.
Questa visione è sbagliata per due motivi:
- si guarda solo ad un certo tipo di arte
- si ferma l’antichità nel momento della sua decadenza quando lo spirito greco ha ormai smarrito le sue radici vitali che ne contraddistinguevano le sue origini - queste, per Nietzsche, sono ancora presenti nella musica e nella religione.

INFLUENZA DI SCHOPENHAUER

La riflessione sulla vita, centrale nel pensiero di Nietzsche, vede molto forte l’influsso della filosofia di Schopenhauer che vediamo chiaramente nella Nascita della tragedia. Da Schopenhauer prende la visione di un mondo governato dal principio del dolore in cui la vita umana, priva di un senso trascendente in grado di darle una spiegazione, si rivela un semplice istante destinato alla morte. Unico modo per liberarsi dal dolore è quello di cessare di voler vivere al quale tuttavia Nietzsche oppone un principio diverso, la coraggiosa accettazione del dolore ben espressa dai valorosi eroi della tragedia greca. Nel tragico egli vede il lato terrificante dell’esistenza che non si risolve però in disperazione e rassegnazione ma in un’inevitabile accettazione dell’irrazionalità dell’esistenza, l’amore per ciò che è problematico e terribile, l’amore cioè per la vita.
La lettura della tragedia di Nietzsche ingloba così temi del vitalismo romantico. 

Nietzsche: pensiero

UOMO TRAGICO E UOMO TEORETICO

La lettura di Goethe e la musica di Wagner. Questa impostazione trova conferma nell’opera di Goethe, da questo riprende gli atteggiamenti paganeggianti e anticristiani, il motivo della celebrazione positiva della vita e la concezione dell’uomo come misura di tutte le cose.
Vita = volontà = forza espansiva infinita.
La vita distrugge ciò che crea e porta doloro ma non per questo bisogna rinunciare alla vita ma biosogna rispondere con più crudeltà, con più vita.
Sul tema della vita influisce inoltre al concezione musicale di Wagner musica = arte dell’interiorità, esprime l’inesprimibile, l’immediato. È specchio della vita dei sensi e quindi la forma d’arte più lontana dal concetto. Questo blocca la vita mentre la musica spezza i vincoli della ragione e riporta la vita alla sua condizione originaria di creatività e produttività.
Solo nell’arte della musica e della vita vissuta in modo artistico l’uomo può cercare una via di salvezza.