Schelling
•la critica a fichte e l'assoluto. •la filosofia della natura •l'io e le sue epoche. •la storia. •la teoria dell'arte. (1 pagine formato doc)
LA CRITICA A FICHTE E L'ASSOLUTO:
Schelling cambia la dialettica di Fichte: il non-io è la manifestazione dell'assoluto cioè lo spirito visibile.
In Schelling infatti è tutto un'unità indifferenziata tra natura e spirito la sua è una dialettica verticale.
LA FILOSOFIA DELLA NATURA:
egli ha una concezione finalistica= il fine della natura esiste,
immanentista= il fine è quello di essere natura,
organicistica= la natura non può esistere senza l'assoluto.
la natura è tale grazie a due forze:
- attrazione
- repulsione
Quando non c'è equilibrio tra queste due forze io avrò vita.
L'IO E LE SUE EPOCHE:
l'autocoscienza= la consapevolezza che l'io ha di sé si articola in
- attività reale = l'IO è limitabile.
- attività ideale= l'IO è illimitabile.
le epoche dell'IO sono:
1. dalla sensazione all'intuizione produttiva.
2. dall'intuizione produttiva alla riflessione.
3. dalla riflessione alla volontà.
Schelling cambia la dialettica di Fichte: il non-io è la manifestazione dell'assoluto cioè lo spirito visibile.
In Schelling infatti è tutto un'unità indifferenziata tra natura e spirito la sua è una dialettica verticale.
LA FILOSOFIA DELLA NATURA:
egli ha una concezione finalistica= il fine della natura esiste,
immanentista= il fine è quello di essere natura,
organicistica= la natura non può esistere senza l'assoluto.
la natura è tale grazie a due forze:
- attrazione
- repulsione
Quando non c'è equilibrio tra queste due forze io avrò vita.
L'IO E LE SUE EPOCHE:
l'autocoscienza= la consapevolezza che l'io ha di sé si articola in
- attività reale = l'IO è limitabile.
- attività ideale= l'IO è illimitabile.
le epoche dell'IO sono:
1. dalla sensazione all'intuizione produttiva.
2. dall'intuizione produttiva alla riflessione.
3. dalla riflessione alla volontà.