I Sofisti: significato e caratteristiche
Riassunto di filosofia antica sul significato filosofico e sulle caratteristiche generali dei sofisti (2 pagine formato doc)
SOFISTI: SIGNIFICATO
I Sofisti: caratteri generali.
Che cosa significa la parola “sofista”? La parola “sofista” viene usata in senso dispregiativo già a partire da Socrate e vuol dire “sapientone”, “saccente”. I Sofisti furono accusati d’immoralità per aver attaccato i valori della Grecia. Addirittura furono accusati di aver provocato la sconfitta ateniese nella guerra del Peloponneso (431-434). Per aver insegnato una politica aggressiva e spregiudicata. I Sofisti viaggiano di città in città insegnando, a pagamento, e convergono ad Atene, la quale in tale periodo vive l’età di Pericle, culla della tragedia, abbellita dalla scultura, insomma centro culturale della Grecia.Sofisti = insegnanti, itineranti a pagamento.
L’insegnamento a pagamento suscitò scandalo poiché l’educazione era considerata uno dei compiti naturali dell’umanità. Introdurre il sapere a pagamento permetteva solo ai ricchi di accedere alla cultura che invece è un bene universale.
Caratteristiche culturali della sofistica
CHI SONO I SOFISTI
Perché si parla di “rivoluzione culturale”? Gli studiosi odierni hanno superato la critica ai Sofisti, li hanno rivalutati parlando di una rivoluzione culturale riguardo ai Sofisti perché:
• Il centro dell’attenzione filosofica si sposta dalla natura all’uomo e quindi i filosofi ritengono sterile occuparsi dell’essere e del non-essere e preferiscono indagare la politica, l’uomo in civiltà, la natura delle leggi civili, il ruolo della parola, la capacità di difendere le tesi;
• La polis richiede dei tecnici capaci di occuparsi di strategia, diplomazia, oratoria e giurisprudenza e i Sofisti rappresentano proprio degli esperti in comunicazione.
Temi principali della sofistica:
• Comunicazione-Retorica
Eristica
Per i Sofisti è importante non solo il contenuto di un discorso ma la forma con cui viene presentato. Infatti, il filosofo deve conquistare gli ascoltatori e tutti possono farlo apprendendo le tecniche della persuasione. La filosofia non è più per pochi. Pertanto non basta più citare a memoria i poeti, il linguaggio diventa autonomo dal pensiero e dall’essere. Nasce l’eristica, cioè la capacità di far prevalere le proprie ragioni in una discussione verbale con gli avversari. I Sofisti scrivono anche le antilogie, cioè, data una tesi razionale e vera, è sempre possibile trovare un’altra tesi contraria ma vera e razionale. Sia nell’eristica che nelle antilogie è importante la logicità dell’argomentazione, cioè la capacità di motivare le tesi con argomenti razionali e coerenti.
SOFISTA: SIGNIFICATO FILOSOFICO
Nasce la filosofia del linguaggio. Per i sofisti il linguaggio è estremamente importante non solo perché autonomo rispetto alla realtà ma anche perché la conoscenza della grammatica permette di rendere i discorsi efficaci, persuasivi. La parola, infatti, è uno strumento di dominio sulle masse per spostare voti elettorali, per conquistare il loro consenso. I Sofisti si chiedono da dove nasca il linguaggio: esso è una convenzione, cioè frutto di un accordo, non è naturale; questo spiega la differenza tra lingue.