Feuerbach, Marx, Schopenhauer
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Annotazioni sui tre filosofi con informazioni sulla vita, gli aspetti principali del pensiero e le opere più importanti (12 pagine formato doc)
Ludwig Feuerbach A)Destra e sinistra hegeliane: Alla morte di Hegel, nel 1831, i suoi allievi continuarono ad ispirare la cultura tedesca, nonostante emergessero sempre più marcate le divergenze tra i cosiddetti "vecchi hegeliani"(la generazione più anziana, che aveva curato le edizioni delle opere del maestro) e i "giovani hegeliani" (nati dopo il 1800).
Nel '37 uno dei "giovani", David Strauss, designava queste due correnti come destra e sinistra hegeliana, con termini derivati dal Parlamento francese, che indicavano rispettivamente un atteggiamento conservatore e un carattere innovatore. Le divergenze sono particolarmente evidenti sui piani della religione e della politica: religione per Hegel la religione rappresentava l'antitesi dello spirito assoluto e si distingueva dalla filosofia per la forma, perché nella religione lo spirito assoluto si autoconosceva attraverso la rappresentazione, mentre nella filosofia, che egli riteneva superiore, attraverso il concetto. I filosofi della destra sostengono una fondamentale identità tra religione e filosofia, conferendo maggior importanza al contenuto, che le rende identiche, che alla forma. Essi di fatto costituiscono una Scolastica hegeliana: la filosofia hegeliana diventa una giustificazione razionale delle verità religiose. Al contrario i filosofi della sinistra insistono più sulla forma che sul contenuto, sull'inadeguatezza della rappresentazione religiosa rispetto al concetto filosofico. Essi sostengono pertanto l'inconciliabilità tra dogma e verità razionale e concepiscono la filosofia come un superamento della religione, uno smascheramento, ossia uno strumento di contestazione razionale della fede. Sono questi in realtà i più vicini a Hegel rispetto alla religione e al suo rapporto con la filosofia; politica qui le divergenze riguardano soprattutto il postulato di Hegel che istituiva l'identità biunivoca tra realtà e ragione. La destra sostiene perfettamente il caposaldo hegeliano (ecco il motivo del suo atteggiamento conservatore: se la realtà storica è già di per sé razionale, allora è esattamente come dovrebbe essere, è giustificata). Secondo la sinistra è vero che tutto ciò che è razionale è reale, ma non è vero che tutto ciò che è reale sia razionale. Se la ragione è la vera sostanza della realtà, alcuni aspetti della realtà non si sono ancora adeguati alla struttura razionale della realtà. I filosofi della sinistra hegeliana, quindi, concepiscono la filosofia non come una giustificazione della realtà esistente, ma come una critica dell'esistente, e la utilizzano come uno strumento per far diventare razionale la realtà che non lo è ancora, ovvero come prassi di trasformazione (prassi rivoluzionaria). Se il filosofo più importante della sinistra religiosa è Ludwig Feuerbach, il filosofo più importante della sinistra politica è Karl Marx. B)La vita e le opere: Ludwig Feuerbach scrisse parecchie opere tra cui le più importanti sono "L'essenza del Cristianesimo" (1841) e "L'essenza della religione" (1845).