Filosofia politica

La filosofia politica, una risposta al quesito: "qual è la giustificazione ultima per l’esistenza di una qualsiasi forma di governo?. (file .doc, 1 pag.) (0 pagine formato doc)

Appunto di silver4
Definizione di "filosofia politica" Definizione di "filosofia politica"   È difficile proporre una definizione precisa di "filosofia politica"; la filosofia politica non sembra mostrare caratteristiche sue proprie.
Fondamentalmente, si occupa in parte di descrivere le organizzazioni sociali, passate e presenti (e da questo punto di vista applica le scoperte dell'economia, della scienza politica, dell'antropologia, della biologia e della sociologia) e in parte di valutare queste organizzazioni (da quest'altro punto di vista è invece simile all'etica). Per esempio, descrive i caratteri essenziali di varie forme di governo (democrazia, monarchia, fascismo e così via) e nel contempo si pone varie domande su di esse, per esempio "qual è la giustificazione ultima per l'esistenza di una qualsiasi forma di governo?".
La risposta a questa domanda emerge in modo molto naturale dall'etica (per esempio un utilitarista potrebbe rispondere: "Per dare la maggiore quantità possibile di felicità al massimo numero"), tanto che la filosofia politica è stata, a volte, accusata di essere solo "etica applicata".Ma anche se la filosofia politica mostra strette connessioni con le scienze sociali e l'etica, sarebbe un errore concludere che non ha problematiche sue proprie. Essa si occupa, per esempio, di problemi come "quali sono (o quali dovrebbero essere) i giusti limiti del potere del governo sui membri della società?", "è possibile esercitare un rigido controllo sugli affari economici delle persone senza limitare la loro libertà politica?", "i rappresentanti eletti di un corpo legislativo dovrebbero votare come credono meglio, o dovrebbero semplicemente rispecchiare l'opinione di maggioranza del loro elettorato?" e così via. Senza dubbio questi problemi implicano anche considerazioni di tipo morale, ma bisogna comunque ricordare che pongono difficoltà peculiari.Possiamo caratterizzare ancor meglio la filosofia politica suddividendo, come abbiamo fatto per l'etica, le sue teorie in "classiche" e "moderne". Le teorie politiche classiche possono essere definite, in linea di massima, teorie che offrono dei consigli su come realizzare una società ideale. Di converso, le teorie moderne si dedicano primariamente a ciò che abbiamo chiamato "analisi filosofica", ovvero al chiarimento del significato di questi consigli e dei termini che usiamo nelle discussioni politiche. Le teorie moderne cercano di rispondere a domande come "cosa si intende con la locuzione "diritti umani universali"?" (così come appare nella Carta dell'onu), "qual è la corretta analisi del termine "stato"?" e così via. Queste domande sollevano problemi che sono spesso estremamente intricati, ma i tentativi filosofici di occuparsene non devono esser considerati semplici arzigogoli; sono, piuttosto, dei primi passi verso il chiarimento dei problemi della filosofia politica, volti a rendere possibili un'adeguata valutazione di merito delle teorie classiche e una discussione più chiara dei problemi sociali e p