Le origini della filosofia: tesina

Tesina sulle origini della filosofia; il significato, dove e come nasce (5 pagine formato doc)

Appunto di pautaz

ORIGINI DELLA FILOSOFIA

Le origini della filosofia.

Dove nasce la filosofia - Come primo filosofo si indica Talete di Mileto, colonia greca della Ionia, vissuto tra il VII ed il VI sec. a.C.
Non abbiamo fonti che ci suggeriscano altri filosofi prima di lui. Solo dal V-IV sec. infatti si usano i termini filosofia e filosofo e Platone ed Aristotele sono coloro che rintracciano i precursori dei filosofi in Talete e suoi contemporanei.
La filosofia nasce in un ambiente che dal IX al VII sec. aveva sperimentato diverse innovazioni: la lavorazione del ferro, l' uso dell'alfabeto e della scrittura, il conio della moneta, l'attività artigianale e commerciale con le scoperte e innovazioni tecniche che ne derivano.

Istituzionalmente vi era stata la diffusione delle pòleis (città-stato) i cui fulcri erano rappresentati dall'acropoli, rocca sede di culti, tribunali e fortificazioni e dall'agorà, piazza, sede di assemblee e mercato. Alle poleis si era arrivati dopo un percorso che dalla monarchia aveva condotto all' aristocrazia e all'affermarsi di tirannidi e di forme costituzionali. I due modelli di polis sono considerati Atene e Sparta, la prima città marinara protesa al commercio con una struttura democratica, la seconda basata su un'economia terriera e quindi con struttura aristcratica militare. Le ondate colonizzatrici poi hanno segnato l'espansione nell'Oriente ed in Italia della civiltà greca e l'entrata in dialogo con queste culture.

L'origine della filosofia: riassunto

LE ORIGINI DELLA FILOSOFIA GRECA

Questo quadro ci conduce all'esame del termine filosofia. Si abbandona la mitica età dell'oro in cui l'uomo non incide sulla natura ma ne è succube e si entra nella storia, in cui l'uomo piega la natura ai propri fini.
Sapiente è così colui che sa cosa sia necessario per fare bene qualcosa. Poichè il sapere non è statico, è necessario sapere sempre più, desiderare di sapere, sapere prima le cose, poi il perchè delle cose. Così filosofia è l'amore per la sapienza.
L'idea del non possesso della sapienza distingue la cultura greca da quella orientale, indipendentemente dalle influenze reciproche (il mondo greco soprattutto ha giovato delle conoscenze matematiche e scientifiche) e differentemente da chi sostiene che la filosofia sia nata in Oriente: la sapienza non va difesa e tramandata da una classe sacerdotale e quindi non è tradizione, quanto atto libero e innovativo di ricerca.

Le origini della filosofia greca: riassunto

COME NASCE LA FILOSOFIA

Il termine filosofia compare nelle Storie di Erodoto I, 30 quando il re Creso dice a Solone "ho udito parlare dei viaggi che filosofando hai intrapreso per vedere molti paesi", con riferimento all'amore per la sapienza; in Tucidide Pericle sugli Ateniesi: " Noi amiamo il bello con semplicità e filosofiamo senza timidezza" riferendosi ad una disciplina specifica. Secondo le Tuscolane di Cicerone, Pitagora avrebbe usato per primo questo termine ( in realtà riferito da Eraclide Pontico, platonico) con riferimento a chi nella vita come nelle feste ad Olimpia non va per affari o per gareggiare o per divertirsi, quanto per vedere. A quanto ne sappiamo per primo Eraclito: "E' necessario che gli uomini filosofi siano buoni indagatori di molte cose", mostrando la duplice significanza del termine: indagine diretta a cogliere l'essere al di là dell'apparenza o sinonimo di ciascuna disciplina. In Platone (il termine indica sia geometria, musica e simili discipline sia viene contrapposta all' opinione dòxa dei sofisti che non cercano il vero che alla sophìa propria degli dèi) come in Aristotele ( il termine indica sia scienze teoretiche come matematica, etica e fisica che la scienza dell'essere in quanto essere) vi è questa doppia chiave di lettura, cher però presenta il comune tratto della ricerca.

La nascita della filosofia: riassunto