San Tommaso d'Aquino: riassunto vita, opere e pensiero

Tommaso d'Aquino: riassunto vita, opere, pensiero, epoca della Scolastica, rapporto tra fede e ragione, problema dell'esistenza di Dio, essenza ed esistenza, analogicità e partecipazione, Trinità, incarnazione e la creazione dal nulla, problema dell'anima e problema della conoscenza, dell'etica e dell'insegnamento (8 pagine formato doc)

Appunto di bettuska

SAN TOMMASO D'AQUINO: RIASSUNTO

San Tommaso d'Aquino.

L'epoca della scolastica. Per mezzo della dialettica, nel secolo XI, si riprende l’opera di elaborazione razionale della fede, già trattato dalla Patristica ed iniziato dalla filosofia delle scuole monastiche e della Scolastica. Questa filosofia viene elaborata e insegnata nelle Scholae.
La Patristica aveva individuato la filosofia come sapientia christiana; la cultura delle Arti liberali diviene propedeutica per il tramite della filosofia alla fede.
Scuole monastiche e scuole episcopali si specializzano negli studi superiori, divenendo centri di produzione e di cultura.
Il curricolo prevede le sette Arti liberali, la filosofia e la vera sapientia christiana, la teologia. Ciascuna scuola tende ad accentuare aspetti specifici del curricolo secondo la propria tradizione interna.
Si apre una serrata polemica sul ruolo della dialettica nella teologia, esplicitata nel rapporto tra Fede e Ragione. I pensieri dei due schieramenti sono parte caratterizzante della Scolastica. La Scolastica si pone il problema di guidare la persona alla comprensione della Verità rivelata. Sul piano culturale si mira all’unità del sapere e si cercherà una conciliazione tra Fede e Ragione che rispetti i diritti della Ragione.
Parallelo alla Scolastica, vi è il diffondersi e l’organizzarsi di un sistema educativo laico, in cui la società medievale colloca quei valori che oltrepassano la pedagogia religiosa. Nell’educazione del Basso Medioevo emergono contesti di scolarizzazione che anticipano la modernità accanto a modelli educativi coerenti con la tradizione tardo antica, mentre la riflessione pedagogica cerca di fronteggiare l’evoluzione sociale e culturale con soluzioni che garantiscano la continuità della sapientia christiana e della sua visione dell’uomo e dell’apprendimento.

San Tommaso d'Aquino: riassunto

TOMMASO D'AQUINO: RIASSUNTO VITA

Tommaso d'Aquino. Tommaso d’Aquino nacque nella famiglia dei conti di Aquino, da Landolfo e Teodora, verso il 1225. Da giovanissimo fu affidato ai monaci benedettini di Montecassino, dove ricevette la prima educazione. Verso i 18 anni, Tommaso decise di entrare nell'ordine dei Domenicani e, nonostante le forti resistenze da parte della famiglia, resistette e scelse la sua vocazione. nel 1252, viene nominato baccalaureus biblicus a Parigi. Inizia una carriera universitaria e diverrà teologo e magister presso la Curia papale.
Tutta la vita di Tommaso fu spesa nello studio e nella contemplazione ed egli morì a neppure cinquant'anni, nel 1274, dopo aver lasciato moltissimi scritti, tra cui le Quaestiones Disputatae de Veritate, la Summa contra gentiles e la Summa theologiae.
Tommaso fu forse il pensatore più importante del Medioevo e la sua influenza, nell’ambito della Chiesa cattolica, è tuttora fondamentale. Tutta la sua vita fu spesa nell’attività intellettuale e la sua stessa vita mistica la sua ricerca instancabile di Dio. San Tommaso, domenicano e aristotelico, fu, insieme a Sant’Agostino, uno dei più grandi pensatori; come Agostino, anche Tommaso riassume il pensiero cristiano nel Summae theologiae, una specie di enciclopedia  di tutto il sapere.
San Tommaso fu il massimo esponente della Scolastica e fu colui che fondò la filosofia cristiana.
Come esempio per la filosofia cristiana, prese la filosofia aristotelica, anche se Aristotele era ateo, e non quella Platonica. Obiettivo di Tommaso è trovare il punto di equilibrio tra la religione cristiana e la neo scoperta filosofia aristotelica. Lo vuole fare per due motivi:
o    introdurre il pensiero platonico – agostiniano nella religione cristiana, senza procurare uno scontro, ma in modo attento, mutando quello che è il significato originario delle posizioni agostiniane;
o    accordare il razionalismo aristotelico con il cristianesimo.

San Tommaso d'Aquino e Anselmo d'Aosta: riassunto

TOMMASO D'AQUINO: RAPPORTO TRA FEDE E RAGIONE

Il rapporto tra fede e ragione. San Tommaso affrontò il problema tra il pensiero Aristotelico e quello Cristiano: si era sempre pensato che il rapporto tra fede e ragione non poteva esistere perché la ragione aveva come contenuto l'immanente.
San Tommaso cerca di realizzare un incontro tra Aristotelismo e Cristianesimo all’interno della tradizione intellettualista dell’ordine domenicano e della ratio dialettica delle università. Vi sono due tradizioni filosofiche e pedagogiche con le quali Tommaso si deve confrontare:
o    Agostinismo: difensore del valore dell’interiorità e svalutatore delle possibilità conoscitive della ragione;
o    Aristotelismo non cristiano: svaluta l’individualità come motore di conoscenza.
La soluzione di S. Tommaso è quella di accordare Aristotele e la tradizione cristiana, secondo le linee teoriche che si trovano esposte nella sua pedagogia.
Al contrario di Agostino, Tommaso, non unisce fede e ragione ma le divide. Per Agostino, la ragione aiuta a comprendere la fede; Tommaso divide fede e ragione come cose naturali da cose soprannaturali.
Al contrario di Agostino, sostiene che, per quanto la fede possa essere più importante della ragione, questa non viene schiacciata o messa da parte. Per conoscere Dio, che supera la comprensione della ragione, non basta la sola ricerca filosofica, ma occorre che Dio stesso intervenga e si riveli in un linguaggio accessibile all’uomo. La Rivelazione, e dunque la fede cristiana, non annulla né rende inutile la ragione. Inoltre, le verità scoperte dalla ragione non possono venire in contrasto con le verità rivelate giacché entrambe procedono da Dio, che è luce e verità somma.

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