Schelling

Schelling: la critica a Fichte. La filosofia della natura.La filosofia trascendentale. La teoria della storia e dell'arte. (formato word 4 pag) (0 pagine formato doc)

Appunto di raky
SCHELLING SCHELLING L'ASSOLUTO COME INDIFFERENZA DI SPIRITO E NATURA: LE CRITICHE A FICTHE La fortuna della filosofia di Ficthe è dovuta alla sua base.
L'infinito, che nel Romanticismo era stato riconosciuto. E' normale, dunque, che Kant e il suo finito abbiano avuto successo nell'Illuminismo e Ficthe nel Romanticismo. Schelling cerca subito di volgere la filosofia di Ficthe allo studio Naturalistico-estetico. Per questo egli studia la sostanza di Spinoza, principio dell'infinità oggettiva, mentre l'Io di Ficthe lo è di quella soggettiva. Schelling vuole unire le due infinità con a capo un Assoluto che non sia né il soggetto né l'oggetto, perché deve essere il fondamento di entrambi. Con questa riflessione egli capisce che la sola attività del soggetto (l'Io di Ficthe) non può creare il mondo Naturale e che un principio puramente oggettivo (la sostanza di Spinoza) non potrebbe spiegare l'origine dell'intelligenza e dell'Io.
Criticando entrambi, dichiara che il principio supremo deve essere un Assoluto che sia contemporaneamente soggetto e oggetto. Inoltre, mentre Ficthe si rivolgeva alla Natura solo come teatro dell'azione morale, Schelling la considera vivente, razionale, con un valore grandissimo in sé stessa. Avrà perciò un principio assoluto che la spieghi in tutti i suoi aspetti, che è lo stesso che regola la ragione e l'Io, quindi la storia. Il riconoscimento del valore autonomo della Natura e la tesi dell'Assoluto unione di Natura e spirito conducono Schelling in due direzioni: la filosofia della Natura, che mostra come lo spirito si risolva nella Natura; la filosofia trascendentale, che mostra come lo spirito si risolva nella Natura. Quindi un'indagine diretta alla Natura arriva allo spirito e viceversa. L'estetica di Schelling pag.123 (Cioffi) LA FILOSOFIA DELLA NATURA Schelling e la Naturphilosophie Kant voleva che la sua filosofia della natura mantenesse un piano fenomenico in cui i concetti fondamentali non assumessero un aspetto dogmatico. Per Ficthe la natura è un non-Io di cui non possiamo conoscere il contenuto oggettivo e che acquista un senso solo in relazione al nostro conoscere, non è autonoma. Il pensiero di Schelling è completamente diverso: egli infatti pensa di completare il pensiero di Ficthe proprio attraverso la natura. Il metodo usato dal filosofo è quello dell'intuizione intellettuale, che considera l'oggetto un tutto le cui parti hanno una determinata finalità. Il campo di questa intuizione sono lo spirito e la natura, due mondi paralleli o indifferenti, ed opera attraverso la costruzione della natura come finalità e vita attraverso i dati delle scienze naturali. Dialettica e analisi della natura in Schelling Dunque la filosofia della natura di Schelling non è così astratta come uno potrebbe pensare, infatti si basa su dati scientifici. Un biologo aveva sostenuto che le funzioni fondamentali della vita erano riconducibili a tre forze: sensibilità, irritabilità, riproduzione. Naturalmente sembrava impossibile introdu