Hegel

pensiero di hegel su: Filosofia e Assoluto, formazione della Coscienza, schema della composizione dello Spirito, Famiglia e Società civile, Stato (7 pagine formato doc)

Appunto di xchiarettax
HEGEL HEGEL FILOSOFIA E ASSOLUTO La riflessione di Hegel si sviluppa a ridosso delle vicende della rivoluzione francese, del periodo napoleonico e della restaurazione e parte da un serrato confronto con la cultura illuministica.
Di questa Hegel critica la separazione e la contrapposizione operata tra alcuni aspetti e momenti della realtà, di cui invece è indispensabile cogliere la profonda unità e legame vivente, realizzando una riconciliazione tra di essi. LA CRITICA A SCHELLING E L'ASSOLUTO COME SOGGETTO Nella Prefazione alla Fenomenologia dello Spirito, del 1807, la critica di hegel riguarda la concezione dell'assoluto di Schelling: di questa, originaria identità o indifferenza di soggetto e oggetto, di finito e infinito, Hegel evidenzia la confusa in distinzione, nella quale si perde ogni autonomia e specificità degli opposti. Per Hegel, l'unità dell'assoluto non è statica e immediata indifferenza tra due termini.
L'assoluto non è sostanza (qualcosa di rigido e unilaterale), ma è la mobile unità di un soggetto (SPIRITO): questo rimane sempre uguale in tutte le sue espressioni e manifestazioni nelle quali si oggettiva ed è inoltre consapevole che tali espressioni siano proprie. L'assoluto è quindi pensabile come un processo, articolato in più momenti o passaggi: soggettività>oggettività, pensiero> realtà. L'unità dell'assoluto non è quindi immediata ma risulta da un PROCESSO DI MEDIAZIONE. L'ASSOLUTO COME PROCESSO Per comprendere paragoniamo l'assoluto a ciò che siamo noi, al nostro spirito, al nostro pensiero. 1° momento = il nostro pensiero è puro pensiero, pura soggettività 2° momento = il nostro pensiero si esprime e si manifesta come oggetto > si oggettivizza 3° momento = si riguadagna l'identità dei due momenti precedenti, , grazie alla consapevolezza dell'identità tra pensiero e pensiero oggetivato. Questa identità è mediata perché ottenuta attraverso passaggi. ASSOLUTO = intero, essenza che si completa mediante il suo sviluppo. Pensiero dapprima solo concepito che si completa manifestandosi come oggetto e realtà e in questo modo prende coscienza dell'identità che vi è tra sé e l'oggetto. TESI ANTITESI E SINTESI I tre momenti attraverso cui l'assoluto si sviluppa e si completa sono dunque tre: 1 = TESI > l'assoluto pone sé stesso, si pone come essenza. Hegel afferma che l'assoluto è in sé. 2 = ANTITESI > il puro pensiero diviene altro, pone sé stesso in qualcos'altro; si aliena, si oggettiva. Questa alienazione è la NEGAZIONE del primo momento o scissione del nucleo originario. Tale alienarsi e scindersi è un momento NECESSARIO: così l'intero si rivela all'esterno, nel fenomeno, il quale non è pura apparenza (kant) ma il necessario manifestarsi a sé stesso dello spirito. 3 = SINTESI > l'alienazione e l'oggetivazione viene compresa come un momento dell'assoluto > l'assoluto non è solo in sé ma anche per sé. In questo momento = consapevolezza che l'assoluto ha di sé stesso attraverso la propria oggettivazione, sia il puro pensiero sia le