La fenomenologia dello spirito: riassunto dettagliato

La fenomenologia dello spirito: riassunto dettagliato dell'opera, con particolare attenzione alle varie tappe che lo spirito compie (2 pagine formato doc)

Appunto di pser95

FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: RIASSUNTO

Hegel: la fenomenologia dello spirito.

Tra le opere più importanti di Hegel, bisogna sottolineare l’importanza di due opere, la Fenomenologia dello Spirito e L’enciclopedia delle Scienze filosofiche in compendio, dove  nella prima troviamo un rappresentazione precisa, chiara e molto sviluppata della manifestazione dello Spirito nella coscienza umana, mentre nella seconda vi è una descrizione completa di tutte le manifestazioni dello Spirito. Il titolo della prima opera di Hegel indica quindi uno studio, un’analisi dei fenomeni, ossia appunto delle manifestazioni dello Spirito e lo scopo di quest’opera è quella di seguire tutto lo sviluppo del cammino dello Spirito nella coscienza umana.
Come già accennato in precedenza in questo opera Hegel si occupa del cammino dello Spirito nella coscienza umana, quindi un livello già abbastanza avanzato in quanto ogni aspetto della realtà è manifestazione dello Spirito. Poiché la coscienza è una manifestazione dello Spirito interno all’essere umano, vengono escluse tutte quelle manifestazioni riscontrabili nella realtà esterna, che saranno comunque trattate nella seconda opera: infatti nell’Enciclopedia delle scienze filosofiche la fenomenologia è una delle tre manifestazioni dello spirito soggettivo.

Hegel e la Fenomenologia dello spirito: schema

FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO TAPPE

La manifestazione dello spirito nell’uomo avviene attraverso 6 tappe o momenti, divise in due gruppi: di fatto i concetti più originali sono espressi da Hegel nelle prime 3 tappe, ossia coscienza, autocoscienza e ragione, mentre lo spirito, la religione ed il sapere assoluto saranno trattati ampiamente nell’altra opera. La coscienze e l’autocoscienza sono a loro volta suddivise in altre 3 tappe: la ricorrenza del numero 3 in Hegel è dato dal fatto che la dialettica si sviluppa in 3 momenti ed essa è dinamica. Di conseguenza anche nella coscienza abbiamo delle tappe le quali rappresentano a loro volta un percorso: il punto più elevato di questo percorso viene raggiunto nella tappa finale, ma si parte sempre da un punto parziale del cammino e a mano a mano Hegel descrive la sua evoluzione. Le tre tappe della coscienza, che rappresenta come l’uomo avverte sé stesso, la realtà ed il rapporto con essa, sono certezza sensibile, percezione ed intelletto: all’inizio per Hegel il rapporto tra soggetto ed oggetto è quello di una totale distanza e contrapposizione tra di essi. L’io che conosce viene visto in totale antitesi rispetto all’oggetto che deve essere conosciuto e la modalità immediata di conoscenza di un oggetto sono appunto i sensi, una modalità conoscitiva immediata e in cui non vi alcuna interferenza da parte dell’io.

Fenomenologia dello spirito: tappe

RIASSUNTO SULLA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO HEGEL

Questa iniziale modo di rapportarsi con la realtà si basa quindi sui sensi e quindi prende il nome appunto di certezza sensibile, ma in questa fase vi è una semplice acquisizione di dati sensoriali, che portano ad una certezza sull’oggetto. Quando però l’individuo si rende conto che i dati acquisiti non forniscono in realtà nessuna informazione sull’oggetto preso in esame e che per dire qualcosa su di esso vi è la necessità di una loro unificazione, si passa alla fase della percezione: infatti per distinguere che i dati sensoriali provengono da un medesimo oggetto, occorre che essi vengano unificati appunto dalla percezione. Quando però essi vengono unificati si capisce che l’oggetto non è un qualcosa a sé stante, ma che senza la percezione non può essere conosciuto, la coscienza avverte che la sostanziale opposizione tra soggetto ed oggetto è sbagliata e che essa ha un ruolo attivo nella conoscenza.

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La Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza e ragione