Parmenide

Sintesi dei più importanti aspetti del pensiero di Parmenide di Elea (2 pagine formato doc)

Appunto di cavour91
PARMENIDE di Elea ( VI - V sec.
a . C . )


Parmenide di Elea (colonia della Magna Grecia situata nella Campania meridionale a sud di Napoli e di Paestum) scrive un evocativo , suggestivo ed enigmatico POEMA FILOSOFICO in esametri , cosa rara nella storia della filosofia che generalmente predilige l'esposizione in prosa .

All'inizio del poema Parmenide immagina di compiere un viaggio su di un carro guidato dalle figlie del sole , delle fanciulle divine che lo conducono dinnanzi ad una porta che separa la via del Giorno da quella della Notte e che è custodita da Dike , la dea della Giustizia . Accogliendolo benevolmente , Dike indica a Parmenide le vie della ricerca :

  1. la prima , che dice che l'essere è , è la via dell'essere e della verità (il sentiero del giorno e della luce)
  2. la seconda , che dice che il non-essere è , è la via del nulla e dell'errore e , in realtà , è un sentiero chiuso : inindagabile e impossibile da percorrere
  3. la terza via , secondo cui sia l'essere che il non- essere sono , è la via dell'opinione e dell'apparenza , solitamente percorsa dagli uomini che si fidano della conoscenza sensibile .
La dea della Giustizia (la cui presenza garantisce l'esistenza di una generale legalità che governa il mondo dell'essere) mostra a Parmenide entrambe le vie percorribili , la prima e la terza (a cui sono dedicate le due parti del poema) , affinché possa comprendere la verità (gli dice infatti la dea : "bisogna che tutto tu sappia e il cuore che non trema della ben rotonda verità e le opinioni dei mortali in cui non c'è vera certezza") .

Lungo la via dell'opinione , che gli uomini comunemente percorrono , si dà credito alla conoscenza sensibile che pretende di testimoniare il nascere , il mutare e il perire delle cose , cioè insieme il loro essere e il loro non-essere .
In questo caso è come se GLI UOMINI fossero BICEFALI e percepissero contemporaneamente con una testa l'essere e con l'altra il non-essere . Sulla base di questa contraddittoria e superficiale opinione non solo gli uomini bicefali vivono comunemente , ma anche molti filosofi elaborano le loro teorie che Parmenide in questa parte del poema espone facendo riferimento ad un complesso di dottrine di ispirazione ionica e pitagorica .