BACONE: Il profeta della tecnica

Appunti tratti dal libro: Protagonisti e Testi della filosofia. Abbagnano-Fornero: La Nuova logica della scienza, I pregiudizi della mente (1 pagine formato doc)

Appunto di clauc87
Untitled BACONE 1.
Il profeta della tecnica Bacone ha intravisto per primo il potere che la scienza offre all'uomo, lui concepì la scienza come diretta a realizzare il dominio dell'uomo sulla natura: il regnum hominis. Per questo motivo egli si può definire filosofo e profeta della tecnica. Egli ebbe un'ampia idea del valore della scienza a servizio dell'uomo, nelle sue opere persegue una ricerca scientifica che porti il metodo sperimentale nella realtà, facendo di essa il dominio dell'uomo. Il suo scopo era quello di rendere la scienza operante al servizio dell'uomo e diretta alla costituzione di una tecnica che fornisse all'uomo il dominio sul mondo naturale. Nella nuova atlantide (analoga all'utopia di Moro) immagina un paradiso della tecnica, un laboratorio sperimentale, dove gli abitanti cercano di scoprire tutte le forze nascoste naturali.
La sua prima opera, I Saggi, è un'analisi della vita morale e politica nella quale si sfrutta la sapienza degli antichi. La sua maggiore attività fu la creazione di un'enciclopedia delle scienze, il cui piano è dato nel Sulla dignità e sull'accrescimento delle scienze e comprende scienze che si fondano sulla memoria, sulla fantasia e sulla ragione, definendo come mancanti quelle che fino al tempo non erano ancora trattate adeguatamente. 2. La Nuova logica della scienza Il nuovo organo è una logica del procedimento tecnico-scientifico contrapposta alla logica aristotelica, con questa nuova logica si espugna la natura e non l'avversario. Quest'espugnazione è il compito della scienza, il cui fine è trovare arti, principi veri, progetti e indicazioni di opere; e l'uomo capisce solo quello che ha osservato nella natura, al di la della quale non sa e non può nulla. La scienza e la potenza umana coincidono: se non si conosce la causa non si sfrutterà mai l'effetto, se non si conosce la natura non la si potrà vincere. Sapere è potere. L'intelligenza però ha bisogno di strumenti efficaci, cosi come la mano ha bisogno di attrezzi, ed i suoi strumenti sono gli esperimenti, ideati e adattati allo scopo che si persegue. I sensi non bastano, ma servono gli esperimenti, che rappresentano il connubio tra mente e universo, dal quale Bacone si attende numerose invenzioni. Questo connubio però non si può celebrare finche la mente rimane attaccata ai pregiudizi che impediscono la corretta interpretazione della natura. Bacone vede quindi opposte interpretazione ed anticipazione della natura. La prima si addentra in essa con metodo e ordine, senza salti e per gradi, dal particolare al generale. La seconda passa immediatamente dal particolare al generale. L'interpretazione è feconda, l'anticipazione è sterile. 3. I pregiudizi della mente All'eliminazione delle anticipazioni è dedicato il primo libro del Novum Organum, diretto a liberare la mente umana dai cosiddetti idola e che stabilisce tre critiche: delle filosofie, delle dimostrazioni e della ragione umana naturale, volte rispettivamente ad eliminare i pregiudizi nati dall